Giovedì 10 aprile, alle 21, il cardinale Angelo Scola si recherà al Teatro Verdi di Corsico (via Giuseppe Verdi 3) per un incontro sulla Lettera pastorale Il campo è il mondo. Ne abbiamo parlato con don Roberto Soffientini, parroco di Sant’Adele a Buccinasco (collegata in unità pastorale con la parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Corsico).
Come è nata l’idea di questa visita particolare del Cardinale?
La serata fa parte di una serie di momenti quaresimali decisi per il 2014, incontri cittadini che coinvolgono tutte e quattro le parrocchie di Corsico. La tematica di fondo che abbiamo scelto è «Incontro all’uomo», riprendendo il sottotitolo della Lettera pastorale. L’iniziativa è stata pensata per avvicinare la popolazione ad alcune “periferie esistenziali”. Abbiamo deciso di fare questi incontri in un luogo laico e civile e per questo abbiamo preferito alle nostre chiese il teatro comunale: secondo le sollecitazioni dell’Arcivescovo e di Papa Francesco, che più volte hanno insistito sull’importanza di uscire dalle nostre situazioni per andare incontro agli altri.
Quali sono state le tematiche degli altri appuntamenti?
Il primo è stato intitolato «Incontro alla persona» e si è svolto in collaborazione con la cooperativa “Il carro” che a Corsico e Buccinasco dà lavoro ai carcerati. Il secondo, «Incontro agli ultimi e ai dimenticati», ha visto la partecipazione di Mimma Tropeano, una signora di 87 anni fondatrice dell’Associazione della Divina Misericordia, che si occupa di aiutare i più poveri e distribuisce, tra le altre cose, vestiario ai clochard. Il terzo appuntamento ha avuto come ospite don Claudio Burgio, cappellano del Beccaria, il carcere minorile, che si è soffermato sull’importanza di educare oggi: da noi, infatti, è molto diffuso tra i ragazzi il fenomeno del bullismo. Il quarto incontro, quello con l’Arcivescovo, si intitola «Le periferie esistenziali sono i confini della nostra vita umana»: il cardinale Scola ci aiuterà a scoprire quali sono le periferie del nostro cuore su cui possiamo lavorare e le situazioni dell’umano esistere che necessitano conversione. Siamo grati al Cardinale per la sua disponibilità.
Come si svolgerà la serata?
L’appuntamento al Teatro Verdi sarà alle 21 e l’incontro durerà fino alle 22.30. Il teatro ha 300 posti, ma siamo pronti a ricevere un numero maggiore di persone: per questo abbiamo occupato anche la palestra attigua. Inizieremo con un momento di preghiera insieme, ci sarà poi l’intervento del Cardinale, che ci ha chiesto però di lasciare ampio spazio alle domande del pubblico. Abbiamo invitato anche gli amministratori locali e 15 realtà locali non ecclesiali che si occupano di volontariato, tra cui la Croce Rossa, la Croce Verde, l’Auser e un’associazione che segue i disabili. Lo stesso Cardinale ci ha detto di essere soddisfatto di questa iniziativa, perché in questo modo andiamo incontro alla città e a quanti vivono ai suoi margini. Abbiamo voglia di metterci in dialogo e di uscire dai nostri contesti per andare incontro alle periferie esistenziali del nostro territorio.