La parrocchia di Santa Maria delle Grazie al Naviglio e quella di San Gottardo al Corso di Milano quest’anno hanno organizzato l’oratorio estivo insieme. A coordinare le attività è padre Fabrizio Bazzoni, mentre due animatori, Michele di 28 anni e Fabrizio di 35, che lavorano e hanno chiesto le ferie proprio per poter fare questo servizio, sono a capo dei due gruppi. «L’attività dei due oratori si svolge per periodi diversi – spiega padre Bazzoni -. A Santa Maria delle Grazie al Naviglio dura sei settimane, a San Gottardo quattro. Ogni gruppo fa attività autonome, ma sono previsti momenti insieme: al mercoledì per la gita e al venerdì per la piscina».
Ogni gruppo è diviso in squadre a seconda dell’età. I gialli e i verdi riuniscono i bambini dalla prima alla quarta elementare concluse, mentre i rossi e i blu i ragazzi dalla quinta elementare alla terza media concluse, così da equilibrare le forze durante le gare. Ogni squadra ha anche un capo e un vice, animatori tra i 15 e i 17 anni: una vera e propria “équipe ausiliare” che aiuta a organizzare i giochi e che si occupa del bar, dell’infermeria e delle mille altre cose che possono servire durante l’oratorio estivo.
Le attività iniziano alle 8.30, ma per i genitori che hanno necessità i bambini vengono accolti fin dalle 8. Il termine è alle 17, tranne al mercoledì, il giorno della gita, in cui il rientro è previsto alle 17.30. «Di solito la scelta delle mete per le nostre uscite è sempre legata al tema proposto dalla Fom – precisa padre Fabrizio -. Quest’anno, però, per motivi logicistici ho preparato tutto prima. Andiamo fuori Milano perché i ragazzi vivono in centro e in questo modo possono stare un po’ nel verde. Siamo stati al Santuario di Oropa (Biella), la prossima meta sarà quello di Maria Ausiliatrice per ricordare la figura di Don Bosco, fondatore dell’oratorio». In programma ci sono anche il parco “Le Fornelle” (Bs), il Parco delle Fiabe di Gropparello (Pc) e, poiché questa si preannuncia come un’estate molto calda, si farà anche una visita a Ondaland a Vicolungo (No): per quella settimana ci saranno due momenti in piscina. »Ogni tappa inoltre prevede un momento di visita più formativo, e uno di gioco, dedicato al divertimento», aggiunge Bazzoni.
Un momento bellissimo, per cui vale la pena di fare la coda per iscriversi: così i ragazzi delle due parrocchie definiscono l’oratorio estivo. «Per loro il divertimento è la cosa più importante, ma, che se ne accorgano o no, cerchiamo di seminare nei loro cuori tanti valori, educativi e umani. Virtù che si possono trasmettere anche durante il gioco, come l’obbedienza, il sacrificio, lo spirito di squadra. È bello poi vedere come nel tempo questi valori restino nei loro cuori», spiega padre Fabrizio. Un aspetto che si cerca di condividere anche con le famiglie, attraverso momenti di incontro organizzati qualche settimana prima dell’inizio delle attività: «In queste occasioni cerchiamo di spiegare loro il programma proposto dalla Fom. Quest’anno il tema è “Tutti a tavola- Non di solo pane vive l’uomo”, e dunque rifletteremo sull’importanza della condivisione e della preghiera».
Opportunità educativa, di crescita e di formazione. Per molti genitori l’oratorio estivo è soprattutto questo. Ma rimane anche la componente di aiuto pratico per la vita famigliare. «Non bisogna ignorare che per molte persone l’oratorio è un’alternativa ad altri campi estivi che hanno un costo superiore – ammette padre Bazzoni -. È un ambiente sano, le famiglie si conoscono tra loro, i ragazzi vengono educati con valori positivi. Anche se qualcuno dovesse vederlo come un parcheggio, per noi è comunque una cosa buona perché ci permette di seminare nei cuori dei più giovani».