Domenica 8 dicembre è la Giornata dell’adesione di Azione Cattolica, una realtà molto ben radicata nel territorio. Lo dimostrano i numerosi gruppi parrocchiali e decanali sparsi in tutta la diocesi.
A Milano, in particolare nel Decanato Baggio, l’Azione Cattolica sta nascendo proprio in questo periodo. Andrea Muto, responsabile Ac nella parrocchia della Madonna dei Poveri, ci racconta le origini di questo gruppo. «Il tutto è nato due anni fa quando, a causa di un infortunio, mi sono recato a Nola, mia città natale. Lì ho frequentato la mia parrocchia, dove l’Azione Cattolica vanta un’antica tradizione. Ho incontrato Simona, moglie di Franco Miano, presidente nazionale di Ac. E così ho deciso di far nascere un gruppo di Azione Cattolica anche a Milano, dove vivo dal 2002. Una volta tornato a casa, ho condiviso questo entusiasmo con diversi laici, con cui formiamo il coro della parrocchia. Sentivamo l’esigenza di condividere esperienze di fede diverse. Inizialmente abbiamo incontrato numerose difficoltà nel far accettare la presenza dell’Azione Cattolica in parrocchia. Ma il parroco ha visto la nostra determinazione e ha constatato le forti motivazioni che ci spingevano. Da gennaio a maggio gli incontri si sono svolti a cadenza mensile, ma da settembre in avanti abbiamo deciso di vederci due volte al mese. I soci finora sono sei, ma il gruppo è formato da dodici persone. L’8 dicembre, in occasione della Giornata dell’adesione, durante la Santa Messa consegneremo le tessere, per coinvolgere anche la comunità e far conoscere l’Ac a tutti».
Una realtà in cui invece l’Azione Cattolica è presente da tempo è quella di Busto Arsizio, dove, come racconta la presidente uscente Silvana Giuffrè, «in questi anni il gruppo degli adulti si è molto consolidato. L’Azione Cattolica ci ha spinto a non abbandonarci alle problematiche della nostra epoca, ma a guardare oltre, fissando lo sguardo verso il Padre. Con le nuove cariche, che entreranno in vigore dopo l’assemblea dell’8 dicembre, stiamo cercando di allargare gli orizzonti, lavorando soprattutto con i giovani insieme ad altri Decanati. Sono convinta che i nuovi responsabili, che saranno eletti per i prossimi tre anni, lavoreranno bene e sapranno coinvolgere tutte le fasce d’età: lo Spirito Santo agisce».
Il percorso di rinnovo triennale attraverso l’iter assembleare è un tema che sta molto a cuore anche alla presidente diocesana di Azione Cattolica, Valentina Soncini, che sostiene infatti come tale percorso, a livello locale e diocesano, sia «una occasione significativa di analisi della situazione e di monitoraggio del vissuto associativo nella nostra diocesi. Avendo fatto la scelta di curarci del territorio, questo è il momento più delicato di attenzione, poiché si va a incontrare ogni realtà, ogni socio, sollecitandone una presenza attiva e vivace anche nella forma di assunzione di responsabilità nei modi più diversi».
Assumersi responsabilità oggi è tutt’altro che semplice, ma diversi laici decidono di ricoprire ruoli anche in una realtà come quella dell’Azione Cattolica. Questo però «necessita di cura, energia, formazione, motivazioni che, come soci, mettiamo a disposizione nell’edificazione della nostra Chiesa locale- prosegue Valentina Soncini -. Il nostro impegno non è mai fine a se stesso, non si ferma in associazione, ma è un camminare con impegno per favorire dinamiche positive, comunionali e missionarie dentro ogni realtà ecclesiale e civile. La realtà diocesana permette di avere un punto di vista alto e globale. Certamente si colgono tanti segni problematici tipici di questo nostro tempo, eppure c’è sempre da stupirsi per la non ovvia disponibilità di chi, ancora una volta, o per la prima volta, si presenta per ripartire ancora. È il miracolo di una fede che converte il cuore e mette in movimento».