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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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19 maggio

Humanitas ha 20 anni, Scola in visita ai malati

All’ospedale di Rozzano Messa col personale sanitario. Dai reparti di oncologia alla zona universitaria, sono presenti due Cappelle. Don Giorgio Busa: «Qui la pastorale della sofferenza»

di Cristina CONTI

15 Maggio 2016

Giovedì 19 maggio, dalle 16.15, il cardinale Angelo Scola sarà in visita all’ospedale Humanitas di Rozzano (via Manzoni 56). «La visita del Cardinale avviene in concomitanza con la celebrazione del ventennale dell’ospedale – spiega il cappellano don Giorgio Busa -. La Cappella non è nata in concomitanza con la struttura ospedaliera, ma un po’ dopo e così è iniziata successivamente anche l’attività della Cappellania. L’Arcivescovo viene per visitare gli ammalati. Anche se per motivi organizzativi non potrà fermarsi a lungo. Ci sarà una Messa con il personale sanitario, lo staff e i degenti. Quindi la visita ai malati».

Quali sono le caratteristiche di questa Cappellania?
Si trova in un luogo di cura, in cui ogni persona si deve sentire accolta, aiutata e soprattutto sostenuta. Comprende due Cappelle, una legata alla parte più estesa dell’ospedale, l’altra alla zona universitaria, laboratori e dialisi. Si tratta di una realtà molto particolare. Qui infatti non c’è una comunità parrocchiale e stabile, ma una comunità varia, le persone oggi ci sono, la settimana prossima probabilmente non più e ce ne saranno altre. Abbiamo ovviamente diffuso la notizia della venuta del Cardinale, ma la presenza e l’attesa più forte sono soprattutto da parte di quanti stanno qui stabilmente, come il personale e lo staff. Parteciperanno poi anche i malati che saranno ricoverati quel giorno.

Qual è l’età dei malati presenti in questa struttura?
Nell’ospedale ci sono in prevalenza malati di età media, adulti, ma anche giovani, ricoverati nei reparti di oncologia. Non c’è la pediatria e i bambini sono pochissimi. Qui cerchiamo di portare avanti le visite ai malati e la pastorale della sofferenza. La Cappella è disponibile per tutte le persone che ne sentono la necessità. Chi vuole può accostarsi quotidianamente alla Messa e ai sacramenti. E ogni giorno c’è l’Adorazione continua dal mattino fino all’orario della celebrazione eucaristica che si svolge al pomeriggio. La chiesa rimane aperta dalle 8 alle 20 per chiunque ne abbia esigenza.