Dall’1 al 3 aprile la Chiesa ambrosiana si recherà a Roma, in pellegrinaggio, sotto la guida del proprio pastore, il cardinale Angelo Scola. L’occasione è data dalla circostanza dell’Anno della fede ed il viaggio spirituale offrirà l’opportunità di «pregare e confessare la fede sulla tomba degli Apostoli Pietro e Paolo e di ringraziare il Papa della sua visita Pastorale a Milano», come ha scritto l’Arcivescovo nella lettera pastorale «Alla scoperta del Dio vicino» (n. 13).
Chi vi partecipa
Al pellegrinaggio sono invitati tutti i fedeli ambrosiani, poiché si tratta di un momento pubblico in cui la Chiesa locale professa all’unisono il Credo. Tuttavia alcune categorie di persone sono sollecitate in maniera più diretta. I quattordicenni in cammino per la Professione di fede, ad esempio, che tradizionalmente si recano a Roma per un momento simile e che quest’anno si uniranno a tutta la Chiesa diocesana. Oppure coloro che hanno prestato servizio come volontari durante l’Incontro mondiale delle famiglie e che potranno indossare ancora una volta la maglietta del Family per mostrare la grande generosità presente nella nostra Chiesa, come avvenuto con particolare evidenza in occasione della visita papale a Milano. Così come i Rol che hanno svolto un prezioso ruolo di animazione territoriale, durante il VII Incontro mondiale delle famiglie, e che troveranno in questa iniziativa un’ideale prosecuzione e un’ulteriore opportunità di valorizzazione. E poi le corali parrocchiali che, riunite sotto un’unica direzione, hanno già dato prova di sé sia di fronte al Papa sia nella celebrazione per la festa della Dedicazione del Duomo; sul sagrato di San Pietro avranno modo di esibirsi in attesa di Benedetto XVI.
I motivi del pellegrinaggio
Il pellegrinaggio raccoglie uno dei suggerimenti pastorali dati dalla Congregazione per la dottrina della fede per vivere bene questo anno speciale. Si legge infatti nel documento vaticano: «Nell’Anno della fede occorre incoraggiare i pellegrinaggi dei fedeli alla Sede di Pietro, per professarvi la fede in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, unendosi con colui che oggi è chiamato a confermare nella fede i suoi fratelli (cfr Lc 22, 32)» (n.2). La visita alla Sede di Pietro, per i pellegrini ambrosiani, contemplerà inoltre la preghiera sulla tomba dei Papi ed in particolare su quella di Paolo VI, già vescovo di Milano, che in virtù della propria fede vissuta in maniera esemplare da poco è stato dichiarato Venerabile. Un motivo in più per dire grazie a Benedetto XVI, come ha ricordato recentemente il cardinal Scola commentando il decreto a firma del Pontefice: «Per noi ambrosiani è un momento particolarmente solenne. Paolo VI fu nostro amato arcivescovo dal 4 novembre 1954 fino al 21 giugno 1963, quando fu eletto Papa. È ben giusto, dunque, levare oggi la nostra lode al Signore e il nostro ringraziamento al Santo Padre per averci donato questo nuovo Venerabile, che speriamo di vedere presto nostro Beato Arcivescovo, sulla scia dei beati arcivescovi che lo hanno preceduto, il beato cardinale Andrea Carlo Ferrari e il beato cardinale Alfredo Ildefonso Schuster».
I momenti comuni
Saranno due gli appuntamenti comunitari in programma per gli ambrosiani: martedì 2 aprile alle 10, Messa presieduta dal cardinale Angelo Scola nella Basilica di San Pietro per i soli pellegrini ambrosiani; mercoledì 3 aprile alle 10.30, Udienza generale tenuta da Benedetto XVI in piazza S. Pietro. Ciascun gruppo, liberamente, invece potrà organizzare la visita ad altri luoghi della fede: catacombe, basilica di San Paolo…