«Per l’Arcivescovo e per tutta la chiesa ambrosiana questo gesto eucaristico intende manifestare la solidarietà e la vicinanza per il grave lutto che ha colpito il corpo della polizia urbana e tutta la società milanese. Procurare la morte di un innocente mentre svolge il suo lavoro è un misfatto che riempie il cuore di indignazione ma soprattutto di dolore, come mi hanno documentato poco fa i familiari. Fa emergere la forza del male nella nostra vita personale e associata». Con queste parole il Cardinale Angelo Scola ha voluto ricordare il vigile urbano Niccolò Savarino, ucciso da un Suv la scorsa settimana mentre era in servizio, e mandare ai suoi cari una parola di conforto. Appoggio che l’Arcivescovo ha voluto dimostrare anche nella visita alla camera ardente, compiuta poco prima della tradizionale celebrazione eucaristica, dedicata a San Sebastiano, patrono della Polizia Municipale. «Le necessarie misure della giustizia umana devono essere perseguite con ferma decisione, ma noi sappiamo che questa giustizia non è sufficiente a bilanciare i piatti dell’orribile ingiustizia. Una società come la nostra deve lottare in tutti i modi per evitare che questi fatti accadano di nuovo», ha continuato il Cardinal Scola rivolgendosi a tutti i presenti, ma soprattutto ai politici presenti alla messa. L’Arcivescovo ha inoltre voluto esortare tutti a migliorarsi per migliorare poi insieme la società. «La celebrazione di oggi in questo tempio civico deve diventare per noi una provocazione al cambiamento personale che giunga fino ad assumere una corresponsabilità a cui tutti dobbiamo sentirci chiamati – ha spiegato il Cardinale -. La corresponsabilità non può ridursi a una continua ricerca di compromessi tra interessi, deve andare più in profondità, occorre riconoscere di essere chiamati a rispondere insieme ai bisogni comuni. Bisogna tendere a quella amicizia civica che è il fondamento di una vita buona. Bisogna che il bene sociale dell’essere insieme sia scelto come bene politico».
Molti erano i fedeli che hanno ascoltato con attenzione le parole pronunciate dall’Arcivescovo Scola, molti erano anche gli esponenti delle istituzioni civili. Erano presenti il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il vicesindaco, Maria Grazia Guida, l’assessore Marco Granelli, il consigliere comunale Andrea Fanzago, l’onorevole Riccardo De Corato e il comandante della Polizia locale di Milano Tullio Mastrangelo.
Al suo arrivo l’Arcivescovo ha voluto omaggiare con una breve e personale preghiera il martire Sebastiano, colui che liberò Milano dalla tremenda epidemia della peste e a cui l’unico civico tempio della città è dedicato. All’inizio della celebrazione eucaristica è intervenuto don Mario Bai, rettore del tempio e cappellano dei vigili urbani, che ha voluto accogliere con calore il Cardinale Scola e tutti i presenti. «Siamo qui oggi per celebrare una festa, quella di San Sebastiano, che ormai si celebra da più di quattro secoli – ha spiegato don Mario -. Ma questa festa è oggi offuscata dalla morte del vigile che vogliamo ricordare con riconoscenza ed affetto. Porgo il benvenuto all’Arcivescovo e a tutte le istituzioni civili presenti. Speriamo che San Sebastiano ci aiuti a vivere sempre di più una fede autentica e concreta». Dopo l’accoglienza il Cardinale Scola ha svolto un tradizionale rito che evoca il martirio: con una torcia ha incendiato un globo ricoperto di cotone. Il fuoco simbolo di purificazione e coraggio. «Il simbolo del globo acceso– ha infatti spiegato l’Arcivescovo nella sua omelia –, testimonia la volontà del martire a dare in colpo solo la sua vita per i bene dei fratelli ad imitazione di Gesù».
MILANO
«Procurare la morte di un innocente è
un misfatto che riempie il cuore di dolore»
Con queste parole il cardinale Angelo Scola ha voluto ricordare la tragica scomparsa del vigile urbano Niccolò Savarino, ucciso da un Suv la scorsa settimana. L’Arcivescovo ha presieduto la celebrazione eucaristica nel tempio civico di San Sebastiano, patrono della Polizia Municipale
di Simona BRAMBILLA
20 Gennaio 2012I funerali sabato
in Duomo
I funerali di Nicolò Savarino, il vigile urbano ucciso giovedì 12 gennaio nel generoso svolgimento del suo lavoro, sono stati celebrati in Duomo sabato 21 gennaio. La Celebrazione eucaristica con il rito delle esequie è stata presieduta da monsignor Erminio De Scalzi, vicario episcopale per la città di Milano.