Al termine dei quaresimali ecumenici nella parrocchia di Santa Maria Incoronata a Milano è sorta la domanda da parte di vari componenti la comunità di poter incontrare direttamente i pastori e le pastore delle Chiese cristiane del territorio (anglicana, battista, luterana e riformata, metodista) che avevano arricchito la riflessione in preparazione della Pasqua, per poter dialogare con loro e saperne di più delle loro rispettive storie, tradizioni e spiritualità.
Ecco allora la nuova scaletta di incontri per alimentare il dialogo e la reciproca vicinanza nella fede. Dal 9 di aprile al 14 di maggio, per quattro giovedì, alle 21, alla Sala degli Archi di corso Garibaldi 116 a Milano, si terranno i seguenti incontri: il 9 aprile si è svolto quello con la pastora Eliana Briante, valdese in carica alla Chiesa metodista; il 16 aprile, la pastora anglicana Vickie Sims; il 7 maggio, i pastori Nora Foeth e Robert Mayer della Chiesa cristiana protestante; il 14 maggio il pastore Massimo Aprile della Chiesa evangelica battista.
È un’interessante iniziativa che suppone un prosieguo di occasioni di incontro e di condivisione in spirito di solidarietà e di accoglienza reciproca. Cosa si può fare per incrementare iniziative comuni nel cammino futuro? È una domanda pressante perché non si può abbandonare un percorso tracciato e che le comunità ecclesiali hanno cominciato a intravedere. «Sarebbe interessante – dice padre Giuseppe Bettoni, vicario parrocchiale dell’Incoronata – che i pastori si ritrovino presto per darsi alcune linee comuni, in vista di iniziative e passi condivisibili da continuare lungo l’anno pastorale».
Da continuare è per tutti questo modo di incontrarsi e di formulare tempi di dialogo, una sorta di moto circolare tra le diverse comunità. Ci sono tanti ambiti di possibile terreno da condividere, a partire dalle iniziative di carità e di opere di intervento di solidarietà, «in vista del giubileo – ritiene la pastora anglicana Vickie Sims – potremmo recepire e fare nostro qualche tema da riportare in momenti condivisi per affrontare le nostre situazioni locali».