“Il Precursore” è il tema della riflessione che l’Arcivescovo, cardinale Angelo Scola, tiene in Duomo domenica 15 dicembre, alle 17.30, nella celebrazione eucaristica vespertina da lui presieduta per la quinta Domenica d’Avvento, proseguendo così la predicazione per il tempo liturgico che prepara al Natale.
Come negli anni precedenti, gli appuntamenti domenicali in Duomo intendono essere una proposta offerta a tutti: a quanti, forse da tempo, non frequentano più l’Eucaristia domenicale, affinché riscoprano la vicinanza del Mistero alla loro vita; a chi, ritenendosi non credente, vuole conoscere che cosa dice di Gesù la Chiesa; ai battezzati che vivono quotidianamente la fede nelle loro parrocchie e aggregazioni, come un opportuno complemento al loro percorso personale e comunitario.
Lo stesso titolo generale scelto per il ciclo di predicazioni – “Andarono senza indugio” (Lc 2,16), utilizzato anche per la Lettera del cardinale Scola alle famiglie per le benedizioni natalizie – ne sottolinea il carattere “missionario”, nello spirito della sua proposta pastorale “Il campo è il mondo”: percorrere insieme le strade che conducono alla grotta di Betlemme, andando «incontro all’umano».
La celebrazione sarà introdotta a partire dalle 17 da un concerto organistico, come momento di elevazione spirituale, a cura del maestro Emanuele Vianelli, che proporrà il seguente programma: Dietrich Buxtehude (1637-1707), Toccata in FA maggiore BuxWV 156, Preludio al corale In dulci jubilo nun singet BuxWV 197 (In dolce letizia ora cantate); Johann Sebastian Bach (1685-1750), Preludio al corale Allein Gott in der höh sei ehr BWV 662 (Solo Dio nei cieli sia lodato), Preludio al corale In dulci jubilo nun singet BWV 729
Come negli anni precedenti, a ciascuna domenica viene abbinato un movimento ecclesiale chiamato a farsi carico dell’animazione in Cattedrale: per questa quarta domenica tocca a Rinnovamento nello Spirito e Legio Mariae.