Un milione di fedeli attesi per la messa presieduta da Benedetto XVI al termine dell’evento; 300 mila i partecipanti previsti alla Festa delle testimonianze; 34 mila i posti letto messi a disposizione da 11 mila famiglie lombarde nei giorni dell’evento; 13 mila quelli approntati dalle parrocchie; almeno 5 mila volontari; ben 6.900 iscritti al congresso teologico-pastorale, metà dei quali provenienti dall’estero. Numeri di tutto rispetto (aggiornati al 18 maggio), snocciolati stamani dal cardinale Angelo Scola, alla conferenza stampa di presentazione del VII Incontro mondiale delle Famiglie, in programma a Milano dal 30 maggio al 3 giugno.
«La famiglia fondata sul matrimonio fedele tra un uomo e una donna e aperta alla vita, al di là di tutte le evoluzioni culturali che la caratterizzano, continua a imporsi come la via maestra per la generazione e la crescita della persona. In essa il bambino, chiamato per nome, impara a dire “io”. Assicurato dall’amore del papà e della mamma, fin dai primi passi, intravvede il futuro come promessa – ha spiegato l’Arcivescovo -. La vita ci impone il suo passo, spesso affannoso, e domanda un ordine tra affetti e lavoro. In questo ci aiuta il riposo che ne scandisce il ritmo. Nel volto familiare delle persone amate ritroviamo l’energia per immergerci nel lavoro quotidiano. La festa è il vertice del riposo, per l’uso gratuito e comune del tempo e dello spazio che è fonte di gioia. L’uomo si riconcilia con sé, con gli altri e con Dio. Non a caso alla festa si sono sempre vòlte tutte le tradizioni religiose. La nostra ha sempre avuto nella Domenica il suo tratto distintivo».
Il nuovo Enchiridion
A meno di una settimana dall’appuntamento, il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, ha presentato il volume La famiglia risorsa della società, che sarà tema di riflessione al centro di Milano 2012 grazie al contributi di addetti ai lavori. «Si tratta di una ricerca di sfondo e di una nuova ricerca, da cui emergono i diversi contributi, positivi e negativi – ha aggiunto il porporato – che le varie tipologie di famiglie e di convivenze portano alla società. Emerge soprattutto che le famiglie stabili con due o più figli sono le più felici e le più pro-sociale». Allo studio hanno lavorato il professor Pierpaolo Donati e la sua équipe di ricercatori, insieme al Cisf diretto da Francesco Belletti.
Anche il cardinale Antonelli ha fornito alcune cifre relative all’Incontro mondiale, come i 104 relatori provenienti da 27 Nazioni; i quasi 300 mila partecipanti all’incontro di preghiera, testimonianza e festa nella serata di sabato 2 giugno con Benedetto XVI. Per poi elencare le numerose attività del Pontificio Consiglio in vista dell’evento milanese: «In primo luogo le catechesi preparatorie per Milano 2012, tradotte in undici lingue: italiano, francese, inglese, tedesco, spagnolo, portoghese, polacco, ungherese, romeno, arabo, russo. Poi, il seminario internazionale di studio “La famiglia cristiana soggetto di evangelizzazione”, svoltosi a Roma nel settembre 2009, e quello con le associazioni pro-vita e il congresso internazionale sulla famiglia cristiana soggetto di evangelizzazione, entrambi del 2010». Infine ha presentato l’Enchiridion, che raccoglie i più recenti insegnamenti della Sede Apostolica sui temi della famiglia e della vita umana, dagli ultimi anni di pontificato di Giovanni Paolo II a quelli del papato di Benedetto XVI dal 2005 al dicembre 2011. Obiettivo della pubblicazione è quello di offrire un utile strumento di consultazione agli operatori di pastorale familiare, alle associazioni, ai movimenti pro-familia e pro-life, agli studiosi e ai docenti.