Dal 17 al 21 febbraio si svolgerà il pellegrinaggio Ismi guidato dall’Arcivescovo, che porterà i preti ordinati dal 2005 al 2013 a incontrare e conoscere la Chiesa che è in Bosnia-Erzegovina, in particolare le Diocesi di Sarajevo e di Mostar.
Una possibile “chiave di lettura” del contesto storico ecclesiale nel quale si svolgerà il pellegrinaggio è quello della “prossimità”, in quanto sintetizza bene il cammino compiuto in questi anni dalle diverse comunità etniche e religiose, dopo la tragedia della guerra nei Balcani agli inizi degli anni Novanta. Dalla prova dolorosa dell’intolleranza e del sospetto reciproco, fonte di tanta violenza, stanno ora affiorando “segni” di speranza, coraggiosi sforzi per tracciare sentieri di riconciliazione, proprio attraverso “gesti di prossimità” che si prendono cura delle ferite del passato e della sete di un futuro di giustizia e di pace. In questo contesto, la Chiesa ha assunto seriamente e responsabilmente la domanda del dottore della legge, narrata da Luca: «Chi è il mio prossimo?» (Lc 10,29).
A partire da queste considerazioni, l’incontro dei giovani preti ambrosiani con la vicenda drammatica di questi popoli e con il cammino di queste Chiese sorelle, avrà molto da consegnare loro come testimonianza nel saper guardare con realismo al “campo del mondo”, con nel cuore la passione di voler percorrere le vie, anche più ardue, “incontro all’umano”. Il pellegrinaggio Ismi a Sarajevo e Mostar sarà dunque un’esperienza di comunione e di testimonianza.
La partenza è in programma nella mattinata di lunedì 17 febbraio dall’aeroporto di Malpensa. All’arrivo a Sarajevo si terrà la prima riflessione del cardinale Angelo Scola presso la chiesa del Seminario, dove seguirà la Santa Messa di apertura del pellegrinaggio presieduta dal cardinale Vinko Puljic, arcivescovo di Sarajevo. Martedì 18 febbraio trasferimento a Mostar per l’incontro/testimonianza con il Vescovo di Mostar, monsignor Ratko Peric, e con Daniele Bombardi, responsabile locale della Caritas italiana. Mercoledì 19 di nuovo a Sarajevo per la seconda riflessione dell’Arcivescovo, presso il centro scolastico diocesano; poi la testimonianza di alcuni reduci dei campi di concentramento e l’incontro con i responsabili del Centro Giovanile di Sarajevo. Giovedì 20 testimonianza del cardinale Vinko Puljic presso la Cattedrale, e visita alle comunità religiose di Sarajevo (islamica, ebraica e cristiano-ortodossa). Nella stessa giornata ci sarà anche l’occasione per conoscere l’esperienza interetnica “Scuole per l’Europa”. Venerdì 21, dopo la Santa Messa presieduta in Cattedrale dal Vicario generale, monsignor Mario Delpini, la partenza per il ritorno a Milano.