Le Linee diocesane per il cammino di fede dei preadolescenti prendono le mosse dal dono di grazia che i sacramenti dell’iniziazione cristiana hanno comunicato ai ragazzi. Come adulti siamo chiamati a riconoscere che il Signore opera silenziosamente nelle esistenze dei preadolescenti e li accompagna in una fase della vita in cui avvengono tanti cambiamenti, che assumono spesso il tratto imprevedibile di vere e proprie mutazioni.
Partire della grazia di Dio suggerisce che nei confronti dei preadolescenti occorre richiamare fortemente un senso di fiducia, capace di stimolare e orientare positivamente il desiderio di protagonismo che emerge – a volte con tratti irruenti – nella vita dei ragazzi. Durante le scuole secondarie gradualmente le ragazze prima e i ragazzi poi si scoprono sempre più desiderosi di conoscere il mondo, gli amici, le cose che li circondano, diventando sempre più autori delle proprie scelte. Emerge un grande bisogno di un accompagnamento educativo, capace di sostenere e dirigere il processo di crescita, senza avere la pretesa di dettarne tutti i passi. Le figure educative diventano quindi compagni di strada, disposti a coinvolgersi nella cammino insieme ai ragazzi. Lo «stile» della Comunità educante, che ha caratterizzato la fase dell’iniziazione cristiana, si rinnova, allargandosi a comprendere sempre più le domande e le attese dei ragazzi stessi, sempre più protagonisti della propria crescita.
Per promuovere questo stile educativo, la Pastorale giovanile ha scelto di non tracciare un itinerario fissato che fosse di riferimento ideale per tutte le comunità della diocesi. Abbiamo invece immaginato un percorso triennale (dai 12 ai 14 anni), scandito in tre grandi tappe durante le quali proporre ai ragazzi passi concreti per crescere nel senso di appartenenza alla comunità, nella capacità di essere protagonisti e nella abitudine a compiere delle scelte. La meta ideale del cammino rimane la Professione di fede, che nell’età della preadolescenza assumerà i tratti dell’assunzione di un piccolo servizio da vivere nell’età dell’adolescenza. Al termine poi del triennio dell’adolescenza (attorno ai 17 anni) verrà il momento di professare nuovamente la propria fede, dopo aver approfondito i contenuti del Credo.
Guideranno il cammino dei ragazzi e dei loro educatori alcuni sussidi che offriranno dei percorsi modulari da comporre secondo le esigenze di ciascuna realtà locale. Lo spunto di questi percorsi sarà offerto dalla vicenda di un personaggio biblico, oppure da un’opera letteraria, da un capitolo del Catechismo della Chiesa cattolica o dalla storia di un santo. Decisiva sarà la disponibilità di ciascuno a mettersi in gioco perché la grazia ricevuta dai sacramenti dell’Iniziazione Cristiana «porti molto frutto», come recita il titolo del sussidio che verrà presentato nei prossimi giorni.