La settima conferenza Cattolica Europea sulla Cina si è tenuta a Triuggio dal 6 al 10 settembre. Lo scopo degli incontri è stato quello di aggiornare le chiavi di lettura della complessa realtà vissuta attualmente dalla chiesa cinese e la sua probabile evoluzione. In linea con gli incontri precedenti e col desiderio di cooperare per l’unità, i partecipanti hanno sentito il bisogno di verificare e condividere le loro esperienze. Dal tempo di Mao la situazione è molto cambiate in Cina, nonostante esistano ancora pesanti restrizioni alla libertà religiosa (arresti e detenzioni di vescovi, preti e laici).
La conferenza, organizzata dal Pime, aveva per tema “25 anni di incontri con la Chiesa cinese: valutazione e sguardo al futuro”. Ha coinvolto esperti e studiosi provenienti da Europa, Stati uniti, Taiwan, Hong Kong. C’era anche un nutrito gruppo di amici cinesi che hanno presentato le loro speranze ed aspettative in merito ai nostri sforzi di cooperazione con la Chiesa in Cina.
Gli argomenti chiave trattati nel corso della conferenza hanno riguardato la situazione e il futuro della Chiesa cattolica in Cina, anche alla luce della politica governativa in campo religioso e dello sviluppo dei legami col Vaticano e l’importanza della formazione degli operatori pastorali in Cina. È stato pure sottolineato il contributo della Chiesa alle necessità e problematiche della società cinese, un settore nel quale giocano un ruolo vitale le suore. Le opportunità di formazione religiosa delle donne e il ministero relativo, la formazione in Europa degli studenti cinesi di teologia, le aspirazioni e le difficoltà degli studenti.
La conferenza ha fornito inoltre alcune indicazioni per aiutare i partecipanti ad attualizzare le chiavi di lettura della situazione, adattandole nel miglior modo possibile ad una realtà dinamica.
Fen Xiang ha partecipato alla conferenza ed incontrato vari amici cinesi coi quali è in atto una collaborazione sia nel campo della formazione sia in progetti di sviluppo sociale e umano. Fen Xiang avrebbe voluto che gli oratori avessero dato un input più incisivo sulle sfide future e sul come affrontarle nella Chiesa cinese attuale, perchè fossero chiariti maggiormente i modi e le strategie delle Chiese sorelle, corresponsabili con la loro Chiesa sorella in Cina.