Brescia si prepara a ospitare la 44a Marcia Nazionale per la Pace, tradizionale appuntamento organizzato il 31 dicembre da Caritas Italiana e Pax Christi, con la collaborazione della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace della Cei e, quest’anno, della diocesi bresciana. Un’occasione per riflettere sul tema scelto da Papa Benedetto XVI per la 45a Giornata Mondiale della Pace del 1° gennaio 2012: “Educare i giovani alla giustizia e alla pace”. Nel 2010 la Marcia si era svolta nella città di Ancona.
Il programma
L’appuntamento per i partecipanti è alle 17 di sabato 31 dicembre al parcheggio Iveco (tra via Volturno e via Baldassarre Zamboni). La partenza della Marcia, alle 18.30, sarà preceduta da un momento di preghiera ecumenica a cui interverrà monsignor Giancarlo Bregantini, presidente della Commissione Cei per i problemi sociali e il lavoro.
Al centro della preghiera i temi del lavoro, della persona e della pace che saranno approfonditi dalle testimonianza di Alfredo Bazoli, presidente Mine Action Italy, e Zeggai Nighisti, coordinatrice regionale dell’associazione Donne eritree. Al termine della riflessione i partecipanti inizieranno il loro lungo cammino per le vie della città. Un percorso scandito da momenti di silenzio, preghiera e riflessione che culminerà, pochi minuti prima della mezzanotte, con la celebrazione eucaristica nella collegiata dei Santi Nazaro e Celso.
La parola ai giovani
Il primo momento di riflessione si terrà, alle 19, nella Basilica dei Santi Faustino e Giovita, dove il presidente di Pax Christi Italia, monsignor Giovanni Giudici, guiderà un momento di approfondimento sul tema “Educare alla giustizia e alla pace”, riprendendo alcuni passaggi del messaggio di Benedetto XVI. La riflessione di monsignor Giudici sarà accompagnata da due testimonianze di giovani appartenenti a Pax Christi e alla Caritas diocesana di Brescia.
Una scelta in sintonia con le parole espresse dal Papa: «Cari giovani, voi siete un dono prezioso per la società – scrive Benedetto XVI -. Non lasciatevi prendere dallo scoraggiamento di fronte alle difficoltà e non abbandonatevi a false illusioni che spesso si presentano come la via più facile per superare i problemi. Non abbiate paura di impegnarvi, di affrontare la fatica e il sacrificio, di scegliere le vie che richiedono fedeltà e costanza, umiltà e dedizione. Vivete con fiducia la vostra giovinezza quei profondi desideri che provate di felicità, di verità, di bellezza e amore vero! Vivete intensamente questa stagione della vita così ricca e piena di entusiasmo».
L’“incontro” con i carcerati
La marcia riprenderà poi in direzione di piazza della Loggia dove si sosterà in silenzio e verranno deposti dei fiori nei pressi della lapide che ricorda la strage del 1974. Alle 21 i fedeli vivranno un altro momento forte nei pressi dei Carceri di Canton Mombello. Un incontro con la realtà carceraria che arriva a pochi giorni dalla visita pre-natalizia del Papa al carcere romano di Rebibbia. Sarà il presidente di Caritas italiana, monsignor Giuseppe Merisi, ad affrontare nella sua riflessione il tema “povertà e solidarietà”, prima di lasciare la parola a una volontaria che opera nella casa circondariale e alla lettura di un messaggio da parte dei detenuti. Una vicinanza ai carcerati che sarà sottolineata anche da un gesto concreto: gli organizzatori invitano i partecipanti a marciare nel digiuno e nella preghiera e a offrire nella S. Messa il corrispettivo della cena a favore del Vol-Ca (Volontariato Carcere).
Aspettando il nuovo anno
Lasciato Canton Mombello si camminerà verso la collegiata dei Santi Nazaro e Celso, dove monsignor Luciano Monari, vescovo di Brescia, presiederà la celebrazione eucaristica (trasmessa in diretta da TV2000). Al termine, nel vicino oratorio, ci sarà un momento di fraternità tra i partecipanti, aspettando la mezzanotte.