L’Assemblea generale ha eletto Maria Voce presidente dei Focolari. La rielezione è avvenuta al quarto scrutinio, nella mattina del 12 settembre. Nella lettera di conferma da parte della Santa Sede, il cardinale Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, si dice «lieto di poter riconfermare la nomina per il secondo mandato consecutivo» e augura «una particolare assistenza dello Spirito Santo», affidando il suo servizio «all’intercessione materna di Maria».
Le votazioni hanno avuto luogo nel cuore del programma dell’Assemblea (1-28 settembre) al Centro Mariapoli di Castelgandolfo (Roma), con la partecipazione di 494 delegati dei cinque continenti, rappresentanti le diverse diramazioni del Movimento, le segreterie dei dialoghi nei quali esso è impegnato e le attività e opere che anima. Copresidente è stato eletto lo spagnolo Jesús Morán Cepedano.
Al momento dell’accettazione Maria Voce ha detto: «Sono talmente convinta che in quest’Assemblea è in azione lo Spirito Santo, che come faccio a dire di no a Lui? Non è possibile! E’ lo Spirito Santo che si è espresso. Sono contenta, convinta che Lui continuerà ad aiutarci in questo cammino che abbiamo cominciato insieme e che continueremo insieme, tutti, nessuno escluso. Accetto».
Come recitano gli Statuti, la Presidente dei Focolari «è segno dell’unità» dell’intero Movimento e ne ha la rappresentanza. Essa, consapevole che la «presenza di Gesù tra fratelli uniti nel Suo nome» è il fondamento del Movimento, lo governa «in unità con il Copresidente», con il quale esamina le decisioni di maggiore rilievo. A presiedere il Movimento dei Focolari, per statuto, deve essere una donna. Rimane in carica sei anni e può essere eletta consecutivamente una sola volta.
Maria Voce, nata ad Aiello Calabro, Cosenza (Italia) il 16 luglio 1937, è stata la prima presidente eletta dopo la morte di Chiara Lubich. Ha conosciuto il Movimento dei Focolari nel 1959. Laureata in giurisprudenza, ha compiuto poi studi di teologia e di diritto canonico. Responsabile del Movimento in Turchia dal 1978 al 1988, ha mantenuto stretti rapporti con il Patriarcato ortodosso di Costantinopoli, con leader di altre Chiese Cristiane e con il mondo musulmano. Ha affiancato Chiara Lubich nel lavoro di aggiornamento degli Statuti generali. E’ consultrice del Pontificio Consiglio per i Laici e di quello per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
I lavori dell’Assemblea proseguono con l’elezione del Copresidente. A seguire quella delle consigliere e dei consiglieri generali. Grande attesa per l’udienza con papa Francesco il 26 settembre, alle ore 12, in Vaticano