Anno Santo, anno pastorale dedicato alla Misericordia… e la Comunità di Borsano, guidata da don Mauro Magugliani, vuole cogliere appieno l’occasione della Quaresima per imparare, cercare di comprendere e sperimentare quell’amore viscerale, traboccante e gratuito che è la Misericordia di Dio.
Per questo è già pronto un percorso intenso e significativo, anche se piuttosto impegnativo ma che, proprio per la fatica e lo sforzo che richiederà alla libera adesione di ciascuno, non mancherà di dare frutto.
Si comincerà domenica 14 febbraio, alle ore 18,00, in chiesa parrocchiale, con la celebrazione del Vespero, l’imposizione delle Ceneri e l’introduzione agli Esercizi Spirituali che la Comunità vivrà durante tutta la prima settimana di Quaresima e che vogliono costituire, dopo l’esperienza ricca ed efficace dello scorso anno, un ingresso “forte” in questo tempo di preparazione alla Pasqua.
A seguire, in sala Betania, sarà possibile aderire a un gesto proposto per la prima volta in Comunità. Si tratta della Cena povera che consisterà semplicemente in un piatto di riso e dell’acqua e che vuol essere un richiamo alla sobrietà e all’attenzione verso chi è nel bisogno e nella difficoltà. Per questo sarà possibile offrire il corrispettivo della propria cena abituale o quanto ciascuno potrà dare ( cosa che accadrà anche in tutti i venerdì di Quaresima) e la somma raccolta sarà finalizzata all’aiuto e al sostegno di una famiglia della Parrocchia che versa in particolare difficoltà.
Durante la settimana di Esercizi spirituali, ogni mattina sarà aperta dall’Eucarestia da cui attingere la forza di quell’Amore che in abbondanza e gratuitamente ci è donato, con l’impegno di diffonderlo, ciascuno nei propri ambiti di vita quotidiana.
A seguire, prima della scuola o del lavoro,sarà possibile fare colazione insieme, momento necessariamente breve ma importante di condivisione e fraternità.
Ogni sera poi, da lunedì a giovedì, alle ore 21,00, ci sarà la Predicazione di don Marcello Brambilla che, seguendo il testo “Il racconto di Luca” di Bruno Maggioni, approfondirà alcuni passi del Vangelo di Luca, l’evangelista che più degli altri, tratteggiando la figura di Gesù, meglio ne sottolinea la Misericordia.
La settimana si concluderà con le Confessioni comunitarie di venerdì 19 febbraio alle ore 21,00 che, come suggerito da Papa Francesco possono essere, per ognuno, un importante strumento per “aprirsi alla Misericordia di Dio, aprire se stesso e il proprio cuore, permettere a Gesù di venirgli incontro”.
I tradizionali Quaresimali dei venerdì sera, punto di forza della Quaresima a Borsano, perché capaci di attrarre anche chi non è proprio vicino alla vita di Comunità, vedranno la presenza-testimonianza di ospiti che, sulla scia di Gesù, testimone e maestro per eccellenza, attesteranno che è possibile incarnare la Misericordia, cercare di essere nella propria vita di uomini,e in quanto tali deboli e fragili, “Misericordiosi come il Padre”.
Il primo ospite sarà don Antonio Bomenuto, cappellano del carcere minorile di Catanzaro che, venerdì 26 febbraio, aiuterà a capire come si vive l’opera di misericordia “Visitare i carcerati”, cosa significa, cioè, servire Gesù e toccare concretamente la sua carne attraverso giovani carcerati che vengono da esperienze squallide, difficili, spesso tragiche e laceranti.
Il 4 marzo sarà ospite Rosaria Costa, la vedova dell’agente Vito Schifani, ucciso dalla Mafia nella strage di Capaci. “Vi perdono ma dovete mettervi in ginocchio…”, è l’appello disperato rivolto agli assassini da lei , giovane vedova con in grembo il figlio del marito appena ucciso. L’incontro aiuterà a comprendere come si può arrivare a questo grido che è rimasto impresso nella memoria di molti, insieme a tanti interrogativi che l’opera di misericordia “Perdonare le offese” suscita, anche in numerosi credenti, quando è da attuare in casi di violenze e delitti efferati.
Per indagare l’opera di misericordia “Insegnare a chi non sa”, l’11marzo arriverà il vaticanista del TG1 Fabio Zavattaro che, tratteggerà la figura di Papa Francesco e metterà a fuoco la sua pedagogia di pastore e di padre, umile e vicino ad ogni umanità, soprattutto a quella ferita e dolente.
Per ultimo, ma certamente non ultimo, venerdì 18 marzo, a testimoniare l’opera “Consolare gli afflitti”, arriverà Sammy Basso, un ragazzo straordinario, affetto da una malattia che causa invecchiamento precoce, la progeria. Sammy vede la sua malattia, sotto molti aspetti limitante, come un’opportunità e, con incredibile vitalità, ha vissuto e vive una vita bella e intensa di cui non cambierebbe niente. Da dove viene tanta forza?
Oltre a quelle dei Quaresimali, è da segnalare un’altra testimonianza di spessore che sarà data la mattina del Sabato Santo e verterà sul “Silenzio di Dio”. La porteranno i Sigg.ri Dall’Oglio, fratelli di Padre Paolo Dall’Oglio, gesuita rapito dall’ISIS nel 2013, sul quale si sono succedute notizie contrastanti (di liberazione e di morte) seguite da smentite, senza che di lui si riesca a sapere qualcosa di sicuro.
Fra le altre iniziative proposte, oltre al digiuno del venerdì sera e alla contestuale offerta, già menzionata, del corrispettivo della cena, sarà possibile contribuire ai bisogni della Caritas parrocchiale attraverso la donazione settimanale di vari alimenti, concretizzando così l’opera di misericordia “Dar da mangiare agli affamati”.
Al termine di ogni Messa festiva il Gruppo Missionario proporrà alcune testimonianze vissute sulle opere di misericordia.
Continueranno anche per tutta la Quaresima i Lunedi della Misericordia con la chiesa aperta, dalle 21,00 alle 23,00, per l’esposizione dell’Eucarestia e l’offerta della possibilità delle confessioni.
Inoltre, alle 6,30, ogni mercoledì ci sarà la Messa infrasettimanale e al venerdì la Via Crucis per chi studia o lavora.
Tante anche le iniziative per i bambini, i ragazzi e i giovani. Fra queste la settimanale visita ai malati degli adolescenti e dei diciottenni che, la Domenica delle Palme coinvolgerà tutta la Comunità.
In occasione della Quaresima è stato lanciato anche un progetto di gemellaggio con una casa-famiglia di Oituz ( Romania) in cui ora si trova suor Tereza, una religiosa che a Borsano ha prestato la sua opera per alcuni anni, fino alla scorsa estate. Tale progetto prevede l’accoglienza e ospitalità , per circa tre settimane durante l’estate, di una quindicina di bambini della casa-famiglia presso altrettante famiglie di Borsano.
Questi bimbi sperimenteranno la vita familiare e vivranno, assieme a quelli di Borsano, l’esperienza dell’oratorio estivo e, con tutta la Comunità, quella della Festa Patronale. Sarà per tutti una grande opportunità di conoscenza, di crescita e di arricchimento reciproco.