Era un uomo come tanti altri, sessant’anni circa.
Ma il suo cuore era un guazzabuglio, un pezzo di Geenna,
una caverna: era – l’ho saputo dopo – un cuore di un robusto peccatore!
Era davanti a me, ma in realtà era davanti a Lui:
Gesù lo guardava con tristezza ma con affetto;
anch’io lo guardavo con affetto e ho visto Cristo nascosto in un
cuore e sul volto di un peccatore ormai pentito.
Mi sono guardato dentro: anch’io sono perfettamente come lui:
e anch’io mi sono lasciato guardare da quegli occhi.
Entrambi siamo stati perdonati, entrambi siamo risorti.
Non si distingue più il confessore e il confessato: siamo uguali davanti
a quel Cuore che sa solo amare e perdonare.
Ora siamo due cuori nuovi, due cuori di figli e di fratelli, che, nella vita
di ogni giorno, cantano e danzano di gioia.
Io, in nome di Gesù ho perdonato a uno sconosciuto e Gesù mi ha
regalato un fratello.
Non ho mai desiderato tanto di continuare a fare il Sacerdote
come dopo questo incontro!
Nella casa diocesana di spiritualità di Villa Sacro Cuore di Tregasio- Triuggio
può accadere anche questo!
Non è solo luogo di ritiro spirituale per cristiani già attivi, ma anche
per quelli che momentaneamente hanno perso i contatti con Gesù:
qui il Signore gli offre una possibilità di riavvicinamento.
Lui ti aspetta … a braccia aperte.