Domenica 1 settembre, VIII Giornata per la Salvaguardia del creato, una grande festa presenterà ufficialmente il progetto “La Strada delle Abbazie. Fede, arte e natura nella Grande Milano”. Obiettivo del progetto è quello di promuovere il patrimonio ecclesiastico tra Parco Agricolo Sud e Parco del Ticino. Sette i luoghi individuati: San Lorenzo in Monluè, Chiaravalle, Viboldone, Santa Maria in Calvenzano, Mirasole, Morimondo e San Pietro in Gessate. A Chiaravalle il circuito è intersecato dall’itinerario del “Cammino dei Monaci”, che da Milano si snoda verso Melegnano seguendo il torrente Vettabbia.
Il sistema locale è inserito all’interno degli itinerari culturali riconosciuti dal Consiglio d’Europa ed è già stato possibile percorrerlo in queste domeniche estive. Il 1° settembre, invece, ogni abbazia proporrà un nutrito programma di attività, in sintonia con la propria specifica vocazione spirituale e territoriale.
Il progetto si avvale di diverse competenze e partner, coordinati dal Settore Turismo della Provincia di Milano, con la collaborazione del Servizio per la Pastorale del Turismo e i Pellegrinaggi dell’Arcidiocesi ambrosiana. È pienamente collegato con l’Expo e la sua mission: le abbazie, infatti, non sono solo capolavori artistici, ma hanno avuto – e hanno tuttora – un ruolo determinante nello sviluppo dell’agricoltura e nel disegno del paesaggio. Basti pensare che lo specifico dei siti in oggetto è quello di essere tutti ancora chiostri abitati, cioè vivi all’interno e portatori di vita sul territorio. Come avverrà pure a Mirasole che, dopo secoli, tornerà a ospitare una famiglia religiosa, quella dei canonici premostratensi.
Info: www.stradadelleabbazie.eu
La sera di sabato 31 agosto, in Santa Maria in Calvenzano a Vizzolo Predabissi, sarà proposta la trasposizione musicale del testo L’uomo che piantava gli alberi, di Jean Giono. Lo spunto è dato dalla VIII Giornata per la Salvaguardia del creato (1 settembre), dal titolo “La famiglia, speranza e futuro per la società italiana”. Una occasione per ricordare come la cultura della custodia si apprenda in famiglia e si fondi sulla gratuità, sulla reciprocità e sulla riparazione del male.