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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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2 novembre

Una croce e una preghiera
per le vittime di Lampedusa

Un invito ai sacerdoti a richiedere la croce realizzata in memoria delle vittime degli sbarchi e a partecipare al momento di raccoglimento comune in programma nella chiesa di Santa Maria Incoronata

22 Ottobre 2013
RESTRICTED TO EDITORIAL USE - MANDATORY CREDIT " AFP PHOTO /HEALTH AGENCY OF PALERMO/ NINO RANDAZZO " - NO MARKETING NO ADVERTISING CAMPAIGNS - DISTRIBUTED AS A SERVICE TO CLIENTS - A picture released by the Health Agency of Palermo on October 3, 2013 shows the covered bodies of migrants at the Lampedusa port on October 3, 2013. At least 92 people drowned and around 200 were believed missing after a boat carrying up to 500 African asylum seekers caught fire and sank off the Italian coast early on October 3, 2013.  AFP PHOTO /HO/ NINO RANDAZZO

Il poeta Arnoldo Mosca Mondadori, Gian Marco Elia (presidente di Amani) e Pietro Veronese (giornalista di Repubblica), promotori nel 2008 della Porta di Lampedusa, la Porta di Mimmo Paladino dedicata ai migranti morti e dispersi in mare, rivolta a Lampedusa verso le rotte da cui provengono i barconi, propongono una iniziativa per celebrare tutte le persone che hanno perso la vita in mare nella tragedia avvenuta a Lampedusa il 3 ottobre.

L’iniziativa verrà organizzata dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti in collaborazione con Ibva (Istituto Beata Vergine Addolorata). Sono state preparate 150 croci (delle dimensioni di 20 centimetri per 15) dall’artigiano artista Francesco Tuccio di Lampedusa, con i legni delle barche con cui i migranti hanno raggiunto Lampedusa dalle coste africane.

L’iniziativa è rivolta a tutti i sacerdoti. A chi aderirà verrà donata una di queste croci per la sua chiesa. Il 2 novembre, giorno dei morti, il sacerdote si impegna a celebrare una messa durante la quale, al momento dell’offertorio, viene portata sull’altare anche la croce. La sera, alle 21, se possibile, ogni sacerdote si impegna a raggiungere, con la sua croce e i fedeli che lo vorranno la chiesa di Santa Maria Incoronata a Milano (corso Garibaldi 116). Nella chiesa sarà presente una croce più grande e una mezzaluna simbolo della religione islamica delle stesse dimensioni (anch’essa realizzata con il legno delle imbarcazioni), attorno a cui sono chiamati a riunirsi cristiani e musulmani. L’Orchestra dei Popoli “Vittorio Baldoni”, il cui organico è formato da giovani provenienti da diverse etnie e religioni, eseguirà musiche delle tradizioni spirituali cristiane e islamiche. Insieme alla musica verranno letti brani della Bibbia e del Corano che provengono dai testi sacri ritrovati sulle stesse imbarcazioni, sottolineati in alcuni punti dai migranti duranti i loro viaggi e che saranno riuniti in un libro a cura di Alfonso Cacciatore, della Diocesi di Agrigento. Due delle Bibbie da cui provengono i brani sono state donate a Papa Francesco, che ha deciso di lasciarle sull’isola.

Il musicista e compositore Ennio Morricone ha scritto per l’occasione la composizione La Voce dei Sommersi, brano che evoca la tragedia avvenuta il 3 ottobre a Lampedusa: verrà ascoltato nel corso di questo momento di preghiera comune. Durante l’ascolto della composizione, cristiani, musulmani e tutti i presenti sono chiamati a raccogliersi in silenzio in memoria dei migranti morti in mare.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Associazione Askavusa di Lampedusa e la CO.RE.IS italiana (Comunità Religiosa Islamica Italiana).

I sacerdoti che volessero aderire all’iniziativa possono scrivere a: casaspiritoearti@gmail.com
A ogni sacerdote la croce verrà spedita entro il 31 ottobre.

I promotori

Arnoldo Mosca Mondadori (poeta e editore), Gian Marco Elia (presidente Associazione Amani), Pietro Veronese (giornalista di Repubblica), Emanuele Vai (presidente Casa dello Spirito e delle Arti), Francesco Montenegro (Vescovo di Agrigento e presidente Fondazione Migrantes), don Virginio Colmegna (presidente Casa della Carità), don Gino Rigoldi (capellano del carcere minorile Beccaria), padre Giuseppe Bettoni (presidente Fondazione Archè), don Stefano Nastasi (parroco di Lampedusa), Marisa Baldoni (fondatrice della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti), Alessandro Puglia (giornalista), Giacomo Sferlazzo (Associazione Askavusa di Lampedusa), Ciro Menale (direttore artistico Orchestra dei Popoli "Vittorio Baldoni"), Alberto Serrapiglio (direttore musicale Orchestra dei Popoli "Vittorio Baldoni").