Giovedì 10 maggio, alle 21, il cardinale Angelo Scola presiederà in Duomo un Rosario Meditato. La celebrazione è stata voluta dall’Arcivescovo come ulteriore tappa del cammino di preparazione al VII Incontro Mondiale delle Famiglie, che sarà coronato dalla presenza del Santo Padre. Per questa ragione, ognuno dei misteri che verranno pregati in Duomo prevede una testimonianza tratta dalle omelie di Benedetto XVI dedicate alla ruolo della Vergine Maria nella storia della salvezza.
Come immagine-guida dell’incontro verrà portata in processione ed esposta alla venerazione dei fedeli la Madonna dell’Idea, conservata in Cattedrale. L’icona del XV secolo, che porta alla sommità un cero acceso, e la collocazione del Rosario nella sera di giovedì, invitano a meditare i “Misteri della luce”, identificati da Giovanni Paolo II in cinque tappe della vita pubblica di Cristo: il battesimo al Giordano, l’auto-rivelazione alle nozze di Cana, l’annuncio del Regno di Dio con l’invito alla conversione, la trasfigurazione e l’istituzione dell’eucaristia.
In merito il beato Pontefice scriveva nella lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae del 2002: «Ognuno di questi misteri è rivelazione del Regno ormai giunto nella persona stessa di Gesù. […] In questi misteri, tranne che a Cana, la presenza di Maria rimane sullo sfondo. […]. Ma la funzione che svolge a Cana accompagna, in qualche modo, tutto il cammino di Cristo. La rivelazione, che nel Battesimo al Giordano è offerta direttamente dal Padre ed è riecheggiata dal Battista, sta a Cana sulla sua bocca, e diventa la grande ammonizione materna che Ella rivolge alla Chiesa di tutti i tempi: “Fate quello che vi dirà” (Gv 2, 5)».
La serata vuole riproporre lo stile sobrio già sperimentato durante la Via Crucis di quaresima, che ha visto grande afflusso di fedeli in Cattedrale e moltissime persone collegate via radio, tv e internet. Si tratterà di una celebrazione comunitaria in cui il popolo di Dio che è in Milano, guidato dal suo Arcivescovo, potrà esprimere la fede grata nel Signore che ha donato Maria come Madre e come modello di vita.
L’incontro è aperto a tutti i fedeli e alle famiglie. Sono particolarmente invitati i rettori dei santuari mariani della Diocesi e coloro che frequentano questi luoghi santi in cui si avverte con speciale intensità la presenza di Maria.