Sarà il cardinale Giuseppe Versaldi, presidente della Prefettura degli Affari economici della Santa Sede, a concludere domenica 13 ottobre la settimana di festeggiamenti del centenario della Dedicazione della chiesa prepositurale S. Giovanni Evangelista di Lurago d’Erba (Como). Il Cardinale arriverà in paese alle 9.30: riceverà il saluto di don Carlo Leo, parroco dell’Unità pastorale di Lambrugo-Lurago d’Erba e delle autorità civili e verrà accompagnato in corteo al piazzale antistante la chiesa. Dopo l’inaugurazione e la benedizione dell’edificio completamente restaurato, Versaldi presiederà la santa messa solenne. Nel pomeriggio, vespri solenni e processione eucaristica.
Nell’artistico e storico Battistero è stata allestita una mostra sui lavori di restauro della chiesa parrocchiale, iniziati nel 2006 con il rifacimento della pavimentazione e l’adeguamento tecnologico del riscaldamento, a cui ha fatto seguito poi il restauro del tetto, del soffitto e delle pareti e infine della facciata esterna. «Come auspicava il mio predecessore don Angelo Luinetti, a cui va la nostra riconoscenza – dice don Leo -, siamo riusciti a festeggiare il centenario senza ponteggi. I lavori sono quasi ultimati (manca il rifacimento della pavimentazione, ndr) e questo grazie alla generosità di tutte le famiglie e all’apporto di molti volontari che hanno speso tante energie a favore della comunità».
La chiesa di Lurago fu consacrata il 13 agosto 1913 dall’allora arcivescovo di Milano, il Beato cardinale Andrea Carlo Ferrari: era – e lo è ancora di più oggi – una chiesa maestosa e senz’altro una delle più artistiche del Decanato di Erba. Fu costruita in soli due anni – un record per quell’epoca -, grazie alla solidarietà di tutta la popolazione: ogni famiglia aveva dato un contributo secondo le proprie disponibilità. E a distanza di cento anni si è ripetuta la stessa gara di solidarietà: «Anche in questa circostanza i parrocchiani hanno dimostrato di avere un vero amore per la propria chiesa: qui hanno pregato generazioni di fedeli, i nostri nonni, i nostri padri. Da questo luogo è stata trasmessa per un secolo e ha preso vigore la nostra fede».
A ricordo del centenario della dedicazione della chiesa, la comunità si è fatta promotrice della nascita del Punto di Ascolto Parrocchiale per rispondere alle tante necessità e difficoltà delle famiglie in questa fase di crisi economica.
di Enrico VIGANÒ