L’incontro diocesano dei Cresimandi con l’Arcivescovo quest’anno si terrà nel cuore delle attività estive, sabato 25 giugno, nella cornice festosa dello Stadio Meazza di San Siro. Sono attesi tutti i ragazzi che celebrano il sacramento della Confermazione nel 2016, insieme ai loro genitori, padrini, madrine, catechisti e responsabili (presbiteri, consacrati/e e laici). Le iscrizioni si ricevono presso la Libreria Il Cortile di via S. Antonio 5 a Milano (lun-ven 9-13 e 14-18; sab 9-12).
Sarà un grande incontro di Chiesa nel bel mezzo delle attività estive, con i ragazzi che staranno vivendo ogni giorno l’esperienza dell’oratorio feriale. Sarà un’opportunità per rimarcare la loro appartenenza a qualcosa di grande, a una comunità che si prende cura di loro in ogni momento della vita, per una crescita integrale che sia orientata dal soffio dello Spirito Santo.
Questo incontro dei Cresimandi 2016 allo Stadio Meazza, a causa dello spostamento di data, può diventare un momento propizio per celebrare l’estate in oratorio nella continuità con le proposte dell’anno oratoriano, in una sorta di raduno degli oratori, messo in pratica da quei ragazzi che, forse più degli altri, stanno vivendo un passaggio importante della loro vita. Sarà una occasione per coinvolgere anche i loro genitori, insieme a chi è chiamato ad accompagnarli nella comunità cristiana, per ribadire ancora una volta che la Chiesa si mette al servizio delle famiglie nel migliore dei modi possibili, per aiutarle nel compito fondamentale dell’educazione alla fede dei figli, considerando ogni aspetto del vissuto dei ragazzi. I Cresimandi sono invitati a partecipare in massa, anche in questa edizione 2016, per riempire ancora una volta lo stadio e far vivere un momento di festa curato nei minimi particolari.
L’animazione, ma soprattutto la preghiera vissuta insieme all’Arcivescovo e ai Vicari episcopali, renderanno speciale e indimenticabile questo evento, dedicato a tutti i ragazzi della Cresima 2016, come tappa fondamentale del loro cammino di quest’anno. I Cresimandi potranno rivivere allo stadio l’atmosfera e i contenuti dei «100 giorni» di preparazione all’incontro diocesano, per un rilancio che permetterà di fare sintesi del percorso «Come Gesù… con Pietro» guardando in avanti verso il cammino che gli aspetta, dopo l’estate, nell’itinerario dei preadolescenti e dentro la dimensione del nuovo anno oratoriano.
Ancora farà da sfondo la lettera dell’Arcivescovo per il biennio 2015-2017 Educarsi al pensiero di Cristo. L’esperienza umana e spirituale dell’apostolo Pietro è stata indicata dal cardinale Scola come «paradigmatico per lasciarsi lentamente educare da Gesù». Durante l’incontro dei Cresimandi del 25 giugno, la figura di San Pietro potrà ancora mettersi in dialogo con il vissuto dei ragazzi in modo tale da generare in loro il desiderio di seguire il Signore Gesù, grazie a un cammino che lo Spirito Santo è pronto a tracciare per e con ciascuno di loro.
L’incontro dei Cresimandi è l’incontro con il Vescovo, accompagnato da tutti i ministri della Cresima che nella Diocesi ambrosiana celebrano il sacramento della Confermazione. Nella cornice dello stadio ci sarà tutta la Chiesa diocesana e sarà bello per i ragazzi vederne la vivacità e il dinamismo. Bellissime come sempre saranno le figurazioni, composte da circa mille volontari: sono gli stessi animatori che staranno accompagnando i ragazzi nell’oratorio estivo, che si offriranno anche per questo servizio gioioso e impegnativo.
All’incontro diocesano dei ragazzi della Cresima e al cammino dei «100 giorni Cresimandi» è legato un gesto di carità che prevede una raccolta fondi a sostegno di microprogetti segnalato dalla Caritas ambrosiana e dall’Ufficio di pastorale missionaria. In questo incontro, che si svolgerà nel Giubileo della misericordia, sarà chiesto ai Cresimandi e alle loro famiglie di aderire alla campagna giubilare della Cei (Conferenza episcopale italiana) e di Caritas italiana dal titolo «Il diritto di rimanere nella propria terra», facendosi carico di quattro microprogetti che favoriranno l’economia di alcuni villaggi africani. Concretamente contribuiranno alla realizzazione di allevamenti di bovini, ovini, galline e anche ad un allevamento di pesci in villaggi del Camerun, del Togo, dell’Etiopia e della Tanzania.