Non sono aspiranti seminaristi, ma adolescenti e preadolescenti come tanti altri, che hanno deciso di approfondire il loro cammino di crescita spirituale, per capire meglio cosa “sentono dentro” e indirizzare così le loro scelte future. Sono tanti i ragazzi delle medie o dei primi anni delle superiori che anche quest’anno hanno intrapreso i cammini della Comunità San Martino e della Comunità adolescenti, due proposte nate a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila, quasi in concomitanza con la chiusura del Seminario minore. «Queste forme di accompagnamento vocazionale senza residenzialità – ricorda don Ivano Valagussa – volevano manifestare sin da allora la cura del Seminario nel continuare la proposta vocazionale anche per queste età, nel rispetto sia dei ragazzi che dei genitori».
Oggi prevedono un fine settimana al mese in Seminario (da ottobre, per la prima volta, la sede di Venegono ospiterà i cammini sia dei preadolescenti, sia degli adolescenti). Queste le date in programma: 13-14 ottobre; 10-11 novembre; 8-9 dicembre; 27-28-29 dicembre 2012: uscita natalizia; 12-13 gennaio 2013; 9-10 febbraio; esercizi spirituali in Quaresima 8-9-10 marzo (San Martino) e 15-16-17 marzo (adolescenti); 13-14 aprile; 18-19 maggio. Con l’aiuto di alcuni sacerdoti, degli educatori e la preziosa testimonianza dei seminaristi, si impara a pregare partendo dal testo del Vangelo e si approfondisce la propria vita spirituale, incontrando testimoni che vivono vocazioni diverse.
Non è infatti detto che questi ragazzi diventeranno futuri sacerdoti. «Ciò che noi chiediamo – ci tiene a sottolineare don Tommaso Castiglioni, dell’équipe vocazionale del Seminario – è semplicemente la disponibilità a partecipare con costanza al cammino. Certo, alcuni ragazzi, anche molto giovani, hanno un serio desiderio di confrontarsi con la figura del prete. In questi casi la nostra attenzione è rivolta a comprendere cosa ci sia sotto alla domanda che ci viene posta, così da facilitare il discernimento e la risposta». Se è vero che le vocazioni sacerdotali sono sempre più adulte, non bisogna ritenere che i ragazzi, dalla prima alla terza media, che frequentano la «San Martino» siano troppo giovani per una proposta simile. «Non si è mai troppo piccoli per pensare al proprio futuro e per cominciare a costruirlo nel presente – puntualizza don Tommaso – i nostri cammini si prefiggono di aiutare i ragazzi a prendere sul serio l’amicizia con Gesù, dono del Battesimo, e a tradurla in scelte coerenti». Per i ragazzi delle medie conta molto la spinta iniziale della famiglia, meno per gli adolescenti, anche se in entrambi i casi è molto importante l’appoggio dei genitori, oltre a quello del proprio prete o padre spirituale. «Quanto possiamo fare insieme in Seminario e proporre ai ragazzi rischia di cadere nel vuoto – continua don Tommaso – se a casa non c’è qualcuno che possa sostenere il cammino».
Anche la famiglia, infatti, è direttamente coinvolta, soprattutto per quanto riguarda i preadolescenti. La domenica mattina e pomeriggio i genitori con i figli sono invitati a Venegono per la Messa e il pranzo tutti insieme, cui segue un momento di scambio. La proposta vocazionale del Seminario non deve dunque essere disgiunta dal cammino di crescita che ogni ragazzo compie all’interno della propria famiglia, a scuola e in parrocchia. Preadolescenti e adolescenti, infatti, hanno bisogno di essere ascoltati e presi sul serio, oltre che guidati con attenzione anche nelle scelte più semplici della vita di tutti i giorni. Fondamentale per questo è attivare una proficua collaborazione tra le varie realtà educative.
Info: don Alberto Colombo (cell. 333.8501536) – don Tommaso Castiglioni (cell. 333.3862435).