Sabato 15 e domenica 16 dicembre, come tutti gli anni prima di Natale, all’Eremo San Salvatore sono in corso gli esercizi spirituali di Avvento per giovani proposti dall’Azione cattolica. Questo luogo e questo appuntamento hanno segnato il cammino di fede di moltissimi giovani della nostra Diocesi.
«Nella mia scelta vocazionale – spiega Luana Dalla Mora, giovane di Ac, sposata da quasi due anni con Francesco – l’Eremo San Salvatore ha giocato un ruolo fondamentale, in quanto luogo di preghiera, silenzio, ricerca di senso nei segni seminati dal Signore nella vita quotidiana. Ho scelto lì di cominciare un cammino di ricerca vocazionale, e lì ho disegnato tappe fondamentali per crescere nella fede».
Anche per Marco Tuniz, che si prepara a diventare sacerdote a Seveso, l’Eremo è stato un luogo di ricerca e scelta: «Le mie esperienze all’Eremo mi hanno aiutato a scoprire i segni che il Signore andava seminando sul mio cammino, l’importanza di alcune scelte e momenti di svolta, ho imparato a conoscerlo meglio e a fidarmi di lui. La calma dell’Eremo, il suo dominare la pianura padana dà l’impressione che il Signore sia proprio il Signore della storia e che le nostre piccole fatiche quotidiane non devono spaventare. Penso che per un giovane oggi la maggiore difficoltà sia data dalla paura del dire un “per sempre” e questo vale per tutte le vocazioni. Non è una cosa nuova e penso che ha accumunato le ultime generazioni. Oggi più di ieri però, la presenza di un numero di possibilità molto vasto e tutte a portata di mano, ci lascia senza parole e incapaci di incamminarci speditamente su di un cammino preciso».
E per imparare a scegliere, all’Eremo la vera protagonista è la Parola di Dio: «Durante gli esercizi di Avvento – continua a raccontare Luana – è stata la meditazione del prologo di Giovanni a liberarmi la mente e il cuore da tutto ciò che confusamente rendeva non cristallino il mio pensiero, il mio amore e la mia testimonianza. È stato un momento di purificazione che mi ha alleggerito l’animo».