«Il coraggioso e importante cammino che avete intrapreso a Grado può continuare a Milano», ha detto don Luca Violoni, segretario generale della Fondazione Milano Famiglie 2012, presentando il VII Incontro mondiale della Famiglie al termine dell’assemblea generale che ha chiuso il convegno “Testimoni di Cristo in ascolto”.
Ai vescovi delle 15 diocesi del Nordest e agli oltre 600 delegati riuniti al Palacongressi di Grado, don Violoni ha sottolineato il forte legame tra il tema al centro del secondo convegno ecclesiale del Triveneto e i contenuti al cuore dell’Incontro che si svolgerà nel capoluogo lombardo dal 30 maggio al 3 giugno.
«L’icona biblica del VII Incontro mondiale delle famiglie (Genesi 1,26-2,3) afferma che famiglia, lavoro e festa sono l’espressione dell’immagine e somiglianza dell’uomo a Dio. Il Nuovo Testamento annuncia che queste dimensioni sono a immagine e somiglianza di Cristo: Gesù è vissuto in una famiglia per 30 anni, ha lavorato con suo padre Giuseppe e nella sua predicazione ha fatto costantemente riferimento al lavoro. E ancora: ha reinterpretato la festa come giorno della sua Resurrezione e come giorno a servizio dell’uomo. Quindi, l’essere testimone di Cristo passa inevitabilmente dalla nostra vita in famiglia, dai nostri vissuti e percorsi lavorativi e dal nostro stile di riposo e festa».
Su questi temi a Milano si potranno ascoltare la parola, la riflessione, la testimonianza di presuli, studiosi e famiglie che interverranno al Congresso internazionale teologico pastorale: tre giorni di studio con 104 relatori provenienti da 27 diversi Paesi del mondo. E infine ascoltare le parole di Benedetto XVI che viene a confermarci nella fede e che chiuderà l’incontro con la Santa Messa, per la quale sono attese un milione di persone.