Sabato a Roma nella basilica di San Giovanni in Laterano, monsignor Massimo Camisasca, vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, ha ordinato dieci sacerdoti e due diaconi della Fraternità San Carlo, di cui è stato fondatore.
Tra questi alcuni sono provenienti dal territorio della Diocesi di Milano.
Don Giuseppe Cassina, 31 anni originario di Meda, e don Stefano Motta, 33 anni, di Seveso, continueranno il loro lavoro nella parrocchia di San Juan Bautista a Fuenlabrada (Spagna), dove hanno trascorso l’anno di diaconato.
Invece don Tommaso De Carlini, trentaduenne di Macherio, tornerà nel Cile, dove ha completato la formazione e l’anno di diaconato; vivrà nella Casa San Bernardo e lavorerà nella parrocchia del Divino Maestro.
Don Davide Tonini, milanese di 31 anni, è destinato alla Casa di Città del Messico, dove proseguirà gli studi e lavorerà nella parrocchia di Maria Inmaculada.
Don Giovanni Fasani, milanese di 35 anni, rimarrà a Roma dove continuerà a svolgere l’incarico di vicerettore della Casa di formazione.
Don Cristiano Ludovici, trentenne di Varese, opererà a Torino nella parrocchia di Santa Giulia e insegnerà religione in una scuola media.
Nella stessa celebrazione è stato ordinato diacono Mattia Zuliani, 28 anni, di Brenna, che raggiungerà la Casa di Nairobi in Kenia.
La Fraternità San Carlo è nata nel 1985 su ispirazione di don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e liberazione. Oggi è presente con 33 Case in 17 Paesi del mondo; ha quasi 150 preti e 30 seminaristi.