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Mostra

A Villa Mirabello «Nature», 200 opere di artisti con disabilità

La rassegna, allestita dal 17 al 22 giugno, per la prima volta coinvolge in un progetto d’arte contemporanea 12 servizi, tra Centri diurni disabili, Servizi di formazione all’autonomia, comunità, enti pubblici e privati. Inaugurazione con l'Arcivescovo

12 Giugno 2022
lanaturaincasa, 2022, stampa digitale su foamboard

Villa Mirabello
Villa Mirabello

Dal 17 al 22 giugno Villa Mirabello (via Villa Mirabello 6, Milano) – gioiello architettonico del Quattrocento, raramente aperta per le visite al pubblico – ospita la mostra d’arte contemporanea «Nature», un progetto nato nel 2021, durante il lockdown, come laboratorio creativo a distanza, che ha coinvolto 60 persone con disabilità che frequentano 12 servizi tra Cdd (Centro diurno disabili), Sfa (Servizio di formazione all’autonomia) e comunità, enti pubblici e privati. All’inaugurazione, nella mattinata del 17 giugno, interverrà l’Arcivescovo, insieme all’assessore al Welfare del Comune di Milano Lamberto Bertolè (vedi qui il programma completo). La visita di monsignor Delpini si inserisce nella lunga tradizione dei suoi predecessori: gli arcivescovi Ferrari, Tosi, Schuster, Montini e Martini.

Sono 200 le opere in esposizione, allestite in 4 grandi interventi site specific ottenuti utilizzando le immagini digitali di tutti i manufatti pervenuti, creati secondo le più disparate tecniche: il collage, la scultura in terracotta, il disegno, la fotografia, la pittura e molto altro. Percorrendo le antiche sale di Villa Mirabello i visitatori scopriranno la qualità e la varietà degli interventi, che sono esposti in stretto dialogo con le decorazioni appena restaurate dell’antica riserva di caccia di Ludovico il Moro, angolo nascosto nell’odierna Milano. L’intento è quello di restituire la coralità delle proposte, facendo in modo che le opere generino, in chi si ferma a guardarle, nuovi spunti di riflessione e suggestioni.

Perché la natura

La natura fuori alla finestra

Il tema scelto per il laboratorio – realizzato durante la parte più difficile della pandemia, quando le persone erano costrette a restare a casa – è la natura: un argomento tanto semplice quanto dibattuto, ovvero il rapporto tra l’uomo e la natura che può essere considerato sotto diversi aspetti, perché riveste nelle nostre vite ruoli molteplici; la natura non è soltanto un habitat, ma anche fonte di armonia e pace, di nutrimento, di pericolo, bellezza o ritualità.

La proposta, rivolta a tutte le persone che hanno partecipato al laboratorio, consisteva nel guardarsi intorno per scoprire la natura a loro circostante, dall’aiuola agli alberi fuori dalla finestra, dalle piante sul balcone o sul davanzale di casa alla vegetazione del parco dove si va a passeggiare o a portare il cane, ma anche, osservando in dispensa o nel cassetto della frutta e della verdura del frigorifero in cucina. In un periodo nel quale molte abitudini hanno subito una trasformazione verso il digitale, si è scelto di parlare di natura, di paesaggio e di agricoltura.

L’obiettivo del workshop a distanza è stato quello di fronteggiare le tante limitazioni causate delle chiusure imposte dalla crisi sanitaria, e nasce dalla volontà di non fermarsi di fronte alle difficoltà e di fare rete per costruire nuove relazioni, con l’intento di connettere i diversi servizi che si occupano di disabilità sul territorio di Milano e non solo.

La mostra “Nature”, curata da Gianluca Quaglia e Francesca Pampado, è realizzata da Idea Copernico, un progetto d’arte contemporanea attivo dal 2012 all’interno del Centro diurno disabili «Il Melograno» presso l’Opera Diocesana Istituto San Vincenzo. I Servizi alla Persona coinvolti sono: Comunità Alloggio “Casa Betti” – Azione Solidale Società Cooperativa Sociale onlus; Cdste Pieve Vergonte, Cdste Sesamo Pallanzeno e Gruppo appartamento Domodossola – Ente Pubblico: Ciss-Zona Ossola; Cdd “Bazzi 2” e SFA “Fare Strada” – Progettopersona Onlus s.c.s.; Cdd “Ferraris” – Coop Soc. Cascina Biblioteca; Cdd “Cherasco” – Comune di Milano; Cdd Legnano – Fondazione Don Carlo Gnocchi; Cse “L’artigiano” e Cflr “Operatore dell’Artigianato”- Fraternità e Amicizia Cooperativa Sociale Onlus.

Orari: 17 e 18 giugno 10.30-21; 19-22 giugno 10.30-18.
Durante tutto il periodo della mostra sarà possibile prenotare e partecipare a varie proposte di workshop, eventi e visite guidate.
Info e prenotazioni: tel. 351.6258489 (lun-ven 9-18); info@ideacopernico.it

La Villa

Villa Mirabello (leggi qui) è un edificio storico di grande interesse, una tipica villa-cascina suburbana quattrocentesca, conservata molto bene. Il complesso, in mattoni a vista, si struttura secondo una disposizione a L, con finestre ogivali con cornici in cotto incorniciate da fasce intonacate e graffite. Sul piccolo cortile si apre un triportico con loggiato al piano nobile con colonne lignee ottagonali. Del nucleo originario rimane il solo corpo a L su strada, anche se interessato dalle manomissioni dell'Annoni, soprattutto con il loggiato sulla corte interna, la scala e il balcone sul fronte. L'edificio è fiancheggiato da una piccola chiesa dedicata alla Mater Amabilis, con affresco quattrocentesco raffigurante un santo che innalza la croce. A chiudere la corte, l'ala dei rustici, che non sono parti originali del complesso come d'altronde il camminamento coperto, che mette in comunicazione i due diversi organismi costruiti, oltre che dare un senso di compiuta chiusura al cortile interno. Al di là si estende l'hortus; il tutto cinto da un robusto muro. Internamente, una grande sala conserva una fascia con decorazioni araldiche dei Landriani e dei Brivio. Inoltre, sono visibili tracce di affreschi a motivi araldici e decorazioni con fiori e melograni, nonché un affresco nel sottotetto di carattere cortese con la raffigurazione di un musico che suona la mandola e una dama col tamburello.