«Organizzare momenti di valorizzazione e celebrazione della figura di Armida Barelli… dedicare eventualmente una targa nella città di Milano possibilmente nelle zone della Città dove ha vissuto e lavorato… intitolare una scuola milanese…».
A questo si impegnano il Sindaco e la Giunta di Milano con la mozione approvata nella seduta di Consiglio comunale di lunedì 16 maggio (leggi qui il testo integrale). A presentarla è stata la consigliera Alice Arienta, vicepresidente della Commissione cultura, laureata in Università Cattolica. «Tra i fondatori dell’Università Cattolica c’è una donna, una milanese protagonista eccezionale in anni delicati e complessi – spiega Arienta -. Lei si chiama Armida Barelli, è a lei che dobbiamo l’istituzione culturale della Cattolica, la costituzione del primo convitto per le studentesse provenienti da tutte le parti d’Italia. Ma non si fermò a Milano e nel 1920 arrivò perfino nel Sud della Cina. Sabato 30 aprile è stata proclamata beata. Penso sia opportuna una sua celebrazione civile e perciò ho proposto una targa (una via esiste già a Milano) e un momento di valorizzazione istituzionale a lei dedicato».
Mercoledì 18 maggio, presso la Sala conferenze di Palazzo Moriggia a Milano (via Borgonuovo 23), si terrà un incontro sulla figura di Armida Barelli con la proiezione del film Armida Barelli milanese instancabile per i giovani, la cultura e la Chiesa, realizzato dalla Cooperativa In Dialogo. Sarà presente il regista Simone Pizzi. Dopo i saluti dell’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, interverranno Ernesto Preziosi, vicepostulatore della causa di beatificazione, e Luca Diliberto, autore del volume Armida Barelli da Milano al mondo. Protagonista al femminile di una società in trasformazione. Modera Francesco Ognibene di Avvenire (vedi qui la locandina).