La cultura può essere uno strumento per alimentare la pace. La crescita personale e umana è intrecciata con il pensiero di un mondo migliore, senza guerre e in cui lo sviluppo e il progresso non avvengono a discapito delle nazioni. Risuonano forti in questi giorni le preghiere di papa Francesco e non lasciano indifferenti. Il suo appello – «confidiamo che ancora, per mezzo del tuo cuore, la pace verrà» -, pronunciato all’interno della preghiera durante l’Atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, è diventato il titolo del nuovo incontro organizzato dai Centri culturali cattolici della Diocesi di Milano, aperto a tutti gli interessati.
Partendo da queste parole domenica 8 maggio, presso il Santuario della Madonna Addolorata di Rho si potrà partecipare a una mattinata di preghiera per la pace (vedi qui la locandina). L’accoglienza inizia alle 9.15. Seguirà un momento di preghiera mariana con i testi della tradizione ortodossa nel giardino dei Padri Oblati. Nel momento centrale dell’incontro si ascolterà la testimonianza di Elena Mazzola, presidente della Ong Emmaus a Kharkiv (Ucraina): un focus sul conflitto che, oltre le tante parole spese in questi giorni dai media, darà conto dei lavori per la pace raccontando la guerra secondo l’aspetto umano. A chiusura, alle 11, Santa Messa in Santuario presieduta da monsignor Luca Bressan.
Don Gianluca Bernardini, responsabile dell’Ufficio per il Coordinamento dei Centri culturali cattolici, spiega l’urgenza di questo incontro straordinario: «La preoccupazione per quanto sta avvenendo in Ucraina ci ha spinto a trovarci insieme non solo per riflettere, ma anche per pregare insieme. Un’azione che non si allontana dalla mission dei Centri culturali che, ispirati dal Vangelo, vivono come tutti il timore del tempo presente, ma nel contempo celebrano quella speranza che spinge tutti alla ricerca della pace, frutto del dono della Pasqua che i cristiani, cattolici e ortodossi, hanno da poco celebrato».
Per informazioni e iscrizioni scrivere a centri_cult@diocesi.milano.it