Sir 44,23g – 45,2a.3d-5d; Sal 15 (16); Eb 11,1-2.7-9.13a-c.39-12,2b; Mt 2,19-23 oppure Lc 2,41-49
Lo santificò nella fedeltà e nella mitezza, lo scelse fra tutti gli uomini. (Sir 45,4)
Nella nostra recente memoria vi sono l’anno speciale dedicato a san Giuseppe e la riflessione di papa Francesco sulle virtù del padre putativo di Gesù. Un altro esempio luminoso ci viene sottoposto, per rischiarare il nostro cammino verso la Pasqua, un esempio di fede e coerenza, di amore e mitezza, introdotto dalle parole del Siracide che descrivono l’uomo giusto per eccellenza. Affidiamoci alla santità del quotidiano, alla bellezza delle beatitudini che incoronano i miti e declassano i potenti, per una Pasqua che sia davvero conversione e rinascita. «Tutti possono trovare in san Giuseppe, l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta, un intercessore, un sostegno e una guida nei momenti di difficoltà» (Papa Francesco, Patris Corde, 6).
Preghiamo
Salve, custode del Redentore, e sposo della Vergine Maria.
A te Dio affidò suo Figlio,
in te Maria ripose la sua fiducia,
con te Cristo diventò uomo.
O Beato Giuseppe,
mostrati Padre anche per noi
e guidaci nel cammino della vita.
Ottienici grazia, misericordia e coraggio,
e difendici da ogni male.
(Papa Francesco)