Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
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Martedì della I settimana di Quaresima

8 Marzo 2022

ALL’INGRESSO
Immenso, o Dio, é l’amore che la tua promessa rivela,
e chi può comprenderlo?
Tu hai detto: «Non voglio la morte del peccatore,
ma che si converta e viva»
e hai chiamato a conversione la cananea e il pubblicano.
Tu sei l’altissimo Dio, longanime e pronto al perdono,
tu hai pazienza con noi peccatori.

GENESI 3, 1-8
Lettura del libro della Genesi

In quei giorni. Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: “Non dovete mangiare di alcun albero del giardino”?». Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: “Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete”». Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male». Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture. Poi udirono il rumore dei passi del Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno, e l’uomo, con sua moglie, si nascose dalla presenza del Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino.

SALMO Sal 118 (119), 1-8

Beato chi e fedele alla legge del Signore.

Beato chi è integro nella sua via
e cammina nella legge del Signore.
Beato chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo cerca con tutto il cuore. R

Non commette certo ingiustizie
e cammina nelle sue vie.
Tu hai promulgato i tuoi precetti
perché siano osservati interamente. R

Siano stabili le mie vie
nel custodire i tuoi decreti.
Non dovrò allora vergognarmi,
se avrò considerato tutti i tuoi comandi. R

Ti loderò con cuore sincero,
quando avrò appreso i tuoi giusti giudizi.
Voglio osservare i tuoi decreti:
non abbandonarmi mai. R

PROVERBI 3, 1-10
Lettura del libro dei Proverbi

Figlio mio, non dimenticare il mio insegnamento e il tuo cuore custodisca i miei precetti, perché lunghi giorni e anni di vita e tanta pace ti apporteranno. Bontà e fedeltà non ti abbandonino: légale attorno al tuo collo, scrivile sulla tavola del tuo cuore, e otterrai favore e buon successo agli occhi di Dio e degli uomini. Confida nel Signore con tutto il tuo cuore e non affidarti alla tua intelligenza; riconoscilo in tutti i tuoi passi ed egli appianerà i tuoi sentieri. Non crederti saggio ai tuoi occhi, temi il Signore e sta’ lontano dal male: sarà tutta salute per il tuo corpo e refrigerio per le tue ossa. Onora il Signore con i tuoi averi e con le primizie di tutti i tuoi raccolti; i tuoi granai si riempiranno oltre misura e i tuoi tini traboccheranno di mosto.

VANGELO Mt 5, 13-16
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

DOPO IL VANGELO
Il Signore é pietoso, perdona la colpa,
perdona e non distrugge.
Molte volte ha trattenuto la sua ira
e ha placato il suo sdegno,
ricordando che l’uomo é fragile carne,
un soffio che va e che non ritorna.

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Sii buono, o Signore, con noi tue creature
Perché siamo fatti di terra.
Le tue mani ci hanno plasmato,  
col tuo sangue ci hai riscattato.
Rinnovandosi il mistero pasquale, ti chiediamo:
Aiutaci e abbi pietà di noi.

ALLA COMUNIONE
O Misericordioso,
tu non ci hai respinto quando ti abbiamo invocato nel dolore,
ma sei venuto a salvare il tuo popolo nell’ora della redenzione;
sei re, e liberi i prigionieri, sei medico, e guarisci i malati,
sei pastore, e rintracci gli erranti;
per chi dispera, sei tu la via della speranza.