Anche il lavoro più entusiasmante, com’è quello di insegnare accompagnando un bambino o un ragazzo nella sua crescita, presenta una fatica quotidiana che alla lunga logora. Sulla scuola si riversano mille aspettative e problemi e i docenti, soprattutto quando sono dediti anima e corpo al loro compito, arrivano a Natale con il fiato corto. Per questo il Servizio diocesano di Pastorale Scolastica rinnova anche quest’anno la proposta di un’ora di “sosta” nella quale allargare i polmoni (e gli occhi e le orecchie) per fare il pieno di bellezza. L’appuntamento è lunedì 13 dicembre, alle 18, presso il Centro Asteria di Milano (piazzale Carrara 17).
L’idea era nata lo scorso anno, nell’affanno della pandemia, con un appuntamento a Natale e uno a Pasqua. Ci si era accorti che talvolta il ritmo della vita ha gli stessi effetti del virus: cancella gusto e olfatto, le settimane e i mesi passano senza che riusciamo davvero a goderne. Allora ben venga un momento di sosta fatto di musica, arte e parole.
Tra musica, arte e parole
Protagonisti saranno un oboe e un flauto dell’Orchestra Sinfonica della Rai e i colori dell’Annunciazione di Tiziano, il capolavoro attualmente esposto al Museo diocesano. Il dipinto sarà commentato dalla direttrice del museo, la dottoressa Nadia Righi, che cercherà di accompagnare i docenti a cogliere il senso rassicurante del gesto dell’angelo, che è come la trascrizione sulla tela delle parole riportate dal racconto evangelico, parole di cui oggi abbiamo più che mai bisogno: «Non temere».
A musica e immagini si intreccerà l’intervento di padre Nicola Bordogna, gesuita responsabile della pastorale scolastica del Leone XIII di Milano. Padre Bordogna ha scelto di lasciarsi condurre da una meditazione degli Esercizi spirituali di Ignazio di Loyola di cui, tra l’altro, si celebra il quinto centenario della conversione: lo sguardo che la Trinità volge alla «superficie ricurva della terra» è il punto di vista insolito a partire dal quale considerare il mistero dell’incarnazione che proprio a Natale celebriamo. Naturalmente il tema sarà affrontato con particolare attenzione al mondo della scuola, cercando di capire come la sollecitazione di Ignazio interpelli ogni docente oggi, nella situazione concreta nella quale si trova.
Sarebbe bello che, nei limiti del possibile, gli insegnanti partecipassero in presenza, aggiungendo così quel calore umano che per tanti mesi ci è mancato e cogliendo l’occasione per farsi di persona gli auguri di Natale (nel caso, sarà necessario esibire il Green pass all’ingresso). Per tutti sarà comunque possibile seguire l’incontro online su Chiesadimilano.it