In relazione alla guerra in corso in Libia e per lo sconvolgimento degli assetti politico sociali dei Paesi della fascia del Maghreb, anche l’Italia si trova ad affrontare una grave situazione di emergenza umanitaria per l’eccezionale afflusso di cittadini provenienti dal Nord Africa.
Sempre attenta alle nuove emergenze, la Fondazione dice sì all’accoglienza degli immigrati con la stessa carità cristiana che ha mosso 115 anni fa il suo fondatore, don Domenico Pogliani, e mette a disposizione vitto e alloggio a uomini fuggiti dal loro Paese per cercare serenità e una vita dignitosa.
Dalla prossima settimana dieci immigrati troveranno alloggio in via Nazario Sauro, in una struttura di proprietà della Sacra Famiglia, non utilizzata per l’assistenza a disabili e anziani, che ha le caratteristiche per poterli ospitare. Nomi difficili da scrivere, storie di vita ancora più difficili da ascoltare: partiti da diversi Stati dell’Africa, hanno fatto tappa in Libia per trovare i soldi necessari a pagare il “viaggio della speranza”, la loro libertà.
L’intervento nasce in collaborazione con Caritas, Piano di Zona del Distretto Asl di Corsico, Comune e Parrocchia di Cesano Boscone, proprio nei giorni in cui l’arrivo dei clandestini è segnato da tanti lutti. Obiettivo primario: prevenire situazioni di emarginazione e favorire il benessere e l’integrazione della persona. Durante i mesi di permanenza nella struttura messa a disposizione, gli immigrati saranno supportati per superare l’emergenza e trovare una condizione di vita adeguata.
Si apre così una nuova sfida per la Sacra Famiglia, ancora una volta in prima linea accanto a chi si trova in stato di sofferenza e fragilità. Dopo Cesano Boscone, la Fondazione è disponibile a mettere a disposizione ulteriori spazi nel territorio della città di Milano e a Varese.
Emergenza
La Sacra Famiglia accoglie 10 profughi
A Cesano Boscone dalla prossima settimana immigrati provenienti dai Paesi del Nord Africa