«La Chiesa italiana è coraggiosa a ripartire con la scelta dei giovani”. Lo ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, ringraziando i giornalisti che stanno seguendo la Settimana sociale di Taranto.
«Questa Settimana sociale – ha detto il cardinale – è un grande evento, non perché sia sostanzialmente diversa dalle altre che l’anno preceduta, ma per le circostanze in cui è avvenuta, nel contesto di una pandemia le cui conseguenze si sono molto attenuate. È stato un grande atto di coraggio, ritrovarci qui tutti insieme».
«In questa Settimana sociale ha prevalso l’elemento giovani – l’omaggio di Bassetti -. Questo per me è molto importante, perché c’è stato un inverno nella Chiesa, non c’erano bambini, e ora abbiamo riaperto le chiese al culto». Di qui l’importanza del fatto «che la Chiesa in Italia riparta con un evento di questo tipo: il lavoro, la famiglia, l’economia sono fondamentali per la vita delle persone. La Chiesa italiana è stata coraggiosa a ripartire con la scelta dei giovani – ha affermato il presidente della Cei -, che può sembrare uno slogan ma sono veramente la speranza della Chiesa, perché chi ha speranza ha la capacità di anticipare il futuro a ora. E questa speranza si sta attuando in progetti concreti».
«La speranza cammina sulle gambe dei giovani» ha aggiunto monsignor Filippo Santoro, vescovo di Taranto, lodando la loro «capacità di interpretare i problemi, dare risposte, creare un’alleanza» ed esprimendo «gratitudine a loro e a tutti». «Taranto, dall’essere un caso diventa un modello – ha affermato il presule -. La Chiesa italiana c’è, entra in azione, si sporca le mani, ci mette il cuore».