Le aspettative positive verso l’Esposizione Universale sono cresciute del 10% rispetto a ottobre. I dati emergono dal report realizzato dalla Camera di Commercio di Milano attraverso Voices from the Blogs. L’analisi ha riguardato un totale di oltre 8 mila tweet pubblicati in Italia nel mese di aprile, di cui 2500 sono stati scritti da milanesi.
Opportunità di business, ma anche sfida per migliorare le infrastrutture e ampliare le opportunità di lavoro dei giovani: questi gli elementi che piacciono a chi vive sotto la Madonnina. Anche i fatti, in proposito, parlano chiaro: «I dati mostrano che Expo sarà un volano per la crescita capace di dare un’importante boccata di ossigeno alla nostra economia e a tutte le categorie produttive – commenta Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano -. Come Camera di Commercio continuiamo a registrare un interesse crescente del mondo imprenditoriale che si traduce in una notevole adesione ai nostri tavoli tematici».
Più tecnologia e innovazione, maggiore attenzione all’ambiente e alla sostenibilità. I cittadini chiedono che l’Esposizione Universale sia anche l’occasione per avviare una maggiore diffusione di internet e dei social media: un desiderio che accomuna il 33,9% della popolazione milanese, contro il 20,4 degli italiani. Mentre il 33,7% di chi vive nel capoluogo lombardo, contro il 37,5% del resto degli italiani, sogna anche una città più a misura d’uomo, dove il rispetto per la natura abbia la meglio su cemento e inquinamento.
Non mancano tuttavia i timori. Gli italiani, più dei milanesi, si dichiarano preoccupati per il rischio dei rallentamenti dei lavori (14,9% contro 5,6%) e una minima parte (2,9% di italiani e 3,9% di milanesi) associano l’evento solo a uno spreco di risorse. Ma per evitare che la manifestazione si trasformi in un flop è necessario il contributo di tutti. «Expo è il progetto più importante che Milano e l’Italia stanno realizzando in questo momento – ha aggiunto Sangalli -. Ma le difficoltà restano alte. In primo luogo la grande crisi. Sono un ottimo segnale, dunque, il rinnovato impegno del governo e la decisione di nominare Giuseppe Sala Commissario Unico».