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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Economia

Di padre in figlio:
impresa, una questione di famiglia

In Lombardia oltre 21 mila attività pronte al passaggio generazionale. Una caratteristica del tessuto produttivo milanese e regionale

di Cristina CONTI

6 Dicembre 2013

Nel lavoro avanti i giovani. Sono oltre 21 mila le imprese pronte al passaggio generazionale in Lombardia. L’ultima elaborazione delle Camere di Commercio di Monza e Brianza evidenzia che gli imprenditori ultra settantenni sono pronti a lasciare l’attività ai propri figli.

Sono 21.270 le attività individuali che hanno un titolare over 70 nella nostra regione. Di cui il 24% sono donne. Tra il 2012 e il 2013 si registra una lieve flessione dello 0,1%, mentre il dato nazionale è più consistente e raggiunge il -2,2%.

La prima provincia per numero di imprenditori è Milano con 5.335 imprese (il 25,1% regionale). Seguono Brescia con 3.091, (14,5%), Mantova con 2.486 (11,7%) e Pavia con 2.348 (11%). «Le imprese sono una vera ricchezza per il territorio – dichiara Dario Bossi, consigliere della Camera di Commercio di Milano -. A partire da quelle di famiglia, che durano diverse generazioni e che caratterizzano il tessuto economico milanese, ma anche lombardo e nazionale. L’economia milanese che guarda all’innovazione e al futuro ha infatti radici solide nella tradizione».

Nel 37,3% dei casi i “nonni imprenditori” sono attivi nel settore agricolo, il 25,5% si dedica al commercio, mentre l’11% è impegnato nelle attività manifatturiere. E quasi tutti i senior sono pronti a lasciare l’attività ai propri figli. «La continuità generazionale è un tema condiviso e diffuso, perché rappresenta un valore per l’intero sistema economico e sociale, garantendo all’impresa di resistere e adattarsi nel tempo – spiega Gianluca Brambilla, consigliere della Camera di Commercio di Monza e Brianza -. Il passaggio da una generazione all’altra significa anche cambiamento in quanto spesso i figli, in particolare le nuove generazioni, riescono a introdurre innovazioni nell’impresa e contribuiscono al consolidamento dell’azienda». Un problema fondamentale soprattutto nel nostro Paese, dove meno di un terzo delle attività è a conduzione familiare al ricambio generazionale e meno di un quinto riesce a superare la seconda generazione. Proprio in quest’ottica, anche quest’anno, sabato 30 novembre, si è svolta la cerimonia di premiazione di “Di padre in figlio. Il gusto di fare impresa”, un’iniziativa promossa dalle Camere di Commercio di Milano e di Monza e Brianza per promuovere in tutti gli ambiti dell’economia l’ingresso dei giovani.