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Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Economia

La Chiesa di Milano a fianco dei lavoratori della Riva acciaio

Nei giorni scorsi monsignor Luca Bressan e don Walter Magnoni a Caronno Pertusella. Soddisfazione per lo sblocco dei conti di famiglia e la conseguente ripresa lunedì delle attività

di Francesca LOZITO

28 Settembre 2013

La Chiesa milanese a fianco dei lavoratori della Riva Acciaio. Due gli stabilimenti dell’azienda, al centro di importanti vicende giudiziarie nel sito di Taranto, che si trovano nel territorio della diocesi: ad Annone Brianza e Caronno Pertusella.
Ieri lo sblocco dei conti dell’azienda dopo un incontro di sei ore al ministero dello sviluppo economico a Roma ha concesso la possibilità di riprendere il lavoro da lunedì per i 1400 lavoratori che sono impiegati in generale nelle aziende Riva in Italia.
Soddisfazione per questo accordo viene anche dalla Chiesa ambrosiana che nei giorni scorsi su delega dell’arcivescovo Scola ha inviato a Caronno Pertusella due suoi rappresentanti, monsignor Luca Bressan, vicario episcopale per la missione e l’azione sociale e don Walter Magnoni, responsabile dell’Ufficio della pastorale del lavoro. “L’Arcivescovo ha ricevuto l’appello del parroco di Caronno, preoccupato di come si stavano mettendo le situazione dei lavoratori” racconta don Magnoni.

Prima l’incontro di monsignor Bressan e don Magnoni con il direttore dello stabilimento Marco Alfonso “in cui ci è stata illustrata la condizione generale del sito di Caronno, dove questo stop alla produzione stava rischiando di danneggiare anche l’indotto. Con il paradosso della presenza di commesse che si erano fermate”. Poi la visita al presidio “dove abbiamo parlato con i lavoratori, in cui ci siamo resi conto che il blocco stava rischiando di danneggiare molte famiglie, alcune delle quali monoreddito”. Per queste in particolare la diocesi di Milano, se non ci fosse stato l’accordo ministeriale “si era già resa disponibile a offrire una forma di sostegno concreto”.