Con una donazione personale, papa Francesco ha deciso di sostenere la realizzazione di due sale polifunzionali e sale da pranzo per famiglie e minori accolti nel campo permanente di Lipa, attualmente in costruzione. La settimana scorsa, alla presenza del nunzio apostolico in Bosnia Erzegovina, monsignor Luigi Pezzuto, ha avuto luogo la cerimonia della posa della prima pietra.
Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa cattolica Kta, alla realizzazione e alla gestione dei nuovi ambienti contribuiranno anche la Caritas diocesana di Banja Luka, quella Ambrosiana e l’ong delle Acli, Ipsia. Attraverso la nunziatura a Sarajevo il Papa ha voluto esprimere «la sua vicinanza e cura per le condizioni dei campi nella zona di Lipa, luogo abbastanza isolato e ancora privo di alcuni servizi infrastrutturali di base, soprattutto per i minori e le famiglie – ha spiegato il nunzio -. La donazione del Santo Padre rappresenta un importante contributo per rendere il nuovo campo permanente di Lipa un luogo più umano e ospitale. Questo sostegno rappresenta la seconda donazione di papa Francesco a favore dei migranti che si spostano lungo la Bosnia Erzegovina e segue la prima donazione dello scorso ottobre che ha permesso la creazione di due “Angoli sociali” nei campi profughi di Usivak e Sedra».
L’ex tendopoli di Lipa (zona di Bihac) fu distrutta da un incendio lo scorso 23 dicembre, costringendo all’abbandono 1.500 profughi rimasti sotto la neve e a bassissime temperature. Nell’area, subito dopo l’incendio, venne installato un nuovo campo temporaneo. Nel frattempo è stato sviluppato un progetto per la creazione di un campo permanente a Lipa, destinato a diventare un punto di accoglienza per i migranti. Con il sostegno di papa Francesco il campo avrà adesso anche ambienti idonei a ricevere famiglie e minori.