L’iniziativa ideata dal Centro Sportivo Italiano Comitato di Milano e resa possibile grazie al contributo della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza è pronta a partire sul campo. Per tutto l’anno, fino a dicembre 2021, alcuni cortili del Comune di Monza prenderanno vita grazie al progetto “Cortili Pop”.
A causa dell’emergenza sanitaria che coinvolge il nostro Paese è incrementata la povertà educativa per bambini e ragazzi. La mancanza di opportunità aggregative, le difficoltà nella didattica a distanza, l’assenza di proposte extrascolastiche ricreative e sportive, sono fattori che hanno aggravato la crisi educativa. Un’emergenza ancora più allarmante nei contesti che erano già considerati ad alto rischio prima della pandemia.
Il Csi Milano da oltre 75 anni opera sul territorio di Milano, Monza e Brianza, con la mission di educare i giovani attraverso lo sport. Il comitato milanese ha scelto di non stare fermo a guardare, ma di offrire le proprie competenze per attenuare questa crisi. Da qui nasce il progetto “Cortili Pop”, una proposta studiata per portare azioni di sostegno concreto in tutti quei contesti sociali che hanno fortemente bisogno di un presidio educativo.
Dopo un primo periodo di confronto e condivisione con i residenti e grazie ad un positivo affiancamento del Comune di Monza, a partire da maggio attraverso proposte sportive, laboratori speciali e attività ricreative, gli educatori qualificati del Csi animeranno alcuni cortili delle case popolari dei quartieri monzesi. Saranno coinvolti bambini e ragazzi tra i 6 e i 14 anni con il grande sogno di regalare un’opportunità di crescita e sviluppo a ciascuno di loro, oltre che a tutto il territorio.
«Portare lo sport a tutti dappertutto, è la strategia del Csi – dichiara il presidente Massimo Achini -, per questo trasformare i cortili delle case popolari dei quartieri monzesi in “mini-palestre” o in spazi gioco a cielo aperto è per noi una partita davvero importante. Nei cortili non si giocherà semplicemente: la presenza degli animatori Csi permetterà di creare occasioni di socialità, di generare relazioni significative tra gli abitanti del territorio, di colorare quei pomeriggi con i sorrisi e la gioia dei ragazzi. Siamo molto orgogliosi di poter collaborare a questa meravigliosa esperienza e vogliamo ringraziare la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza e il Comune di Monza per questa interessante opportunità. Pensando a generare futuro, stiamo già lavorando su un’ipotesi della prima edizione delle “Olimpiadi dei cortili monzesi”, ma questo riguarderà il 2022. Per ora siamo concentrati sul fare di ogni “tappa” di questa edizione un’occasione nella quale lo sport e il gioco possano cambiare il cuore dei ragazzi e del territorio».
«Nel corso dell’ultimo anno – dichiara Marta Petenzi, segretario generale della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza – scandito dalle diverse ondate della pandemia la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza ha prestato particolare attenzione ai bisogni e alle esigenze dei bambini e dei ragazzi, che più di tutti hanno dovuto fare i conti con le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria: sono stati lunghi mesi di didattica a distanza, di attività sportive non consentite e di amicizie virtuali. Attraverso il Fondo Emergenza Coronavirus MB, le tre Call per la Ripartenza e gli ultimi bandi del 2020 la Fondazione ha sostenuto numerosi interventi di sostegno alle fasce più giovani della popolazione, ad esempio fornendo dispositivi tecnologici per contrastare la povertà educativa e digitale e promuovendo l’avvio di camp estivi. Ricucire la socialità attraverso iniziative di rete che coinvolgano tanto le associazioni – come quelle sportive, in questo caso – quanto la comunità di riferimento, creare occasioni di incontro e di relazione tra bambini e ragazzi diffuse sul territorio e condividere le buone prassi acquisite: “Cortili Pop”, che vede come capofila il Csi e che coinvolge, oltre al Comune di Monza come partner istituzionale, alcune storiche società sportive di Monza, muove i suoi passi in una direzione condivisa dalla Fondazione. Da qui il sostegno a un’iniziativa che, a ridosso dell’estate, può rappresentare un importante punto di riferimento per diversi quartieri della città».