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Rubrica

Pastorale digitale

Sirio 09 - 15 dicembre 2024
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Innovazione

Kahoot! e Padlet per un’interazione più dinamica

Innovazione digitale nella pastorale: due piattaforme utili per integrare le due modalità di incontri e che possono essere utilizzate anche nelle attività di didattica e catechesi

di don Luca FOSSATICollaboratore Ufficio Comunicazioni Sociali

9 Maggio 2023

Nell’era digitale, sempre più attività pastorali e formative vengono svolte online, ma l’uso esclusivo di piattaforme di videoconferenza può limitare la partecipazione attiva e l’interazione. Quando si tratta di stimolare l’attenzione, coinvolgere i partecipanti e rendere l’esperienza più dinamica, ci si scontra con difficoltà operative che non sempre trovano soluzioni nelle tradizionali modalità online. Tuttavia, esistono strumenti digitali che possono integrare e arricchire non solo le attività a distanza, ma anche quelle in presenza, offrendo una gamma di nuove opportunità.

Kahoot!: Interazione dinamica attraverso il gioco

Un primo limite spesso riscontrato durante le videoconferenze è la difficoltà nell’interazione immediata e nella gestione di attività partecipative. Durante un incontro, chiedere ai partecipanti di alzare la mano, spostarsi o aggregarsi per attività di gruppo risulta macchinoso quando avviene da remoto. La stessa difficoltà si presenta anche in presenza, quando il numero dei partecipanti è elevato e si cerca un modo veloce e pratico per raccogliere opinioni, fare sondaggi o condurre giochi interattivi. In questi casi, uno strumento che ha guadagnato popolarità è Kahoot!, una piattaforma di apprendimento basata sul gioco, già ampiamente utilizzata in contesti educativi.

Kahoot! permette di creare quiz interattivi, domande vero/falso, puzzle grafici e sondaggi, consentendo ai partecipanti di rispondere in tempo reale attraverso qualsiasi browser o tramite l’app dedicata. È una soluzione flessibile che può essere adattata a contesti formativi, ricreativi e anche pastorali, per esempio per coinvolgere i giovani in attività di gruppo o per testare la comprensione di un argomento trattato durante un incontro. Una delle caratteristiche più apprezzate è la possibilità di raccogliere feedback immediato dall’uditorio, e di visualizzare risultati aggregati attraverso “nuvole di parole”, un metodo visivo che raggruppa i termini proposti dai partecipanti, dando vita a una rappresentazione grafica delle loro idee. Sebbene molte delle funzioni base siano accessibili gratuitamente, alcune funzionalità più avanzate richiedono un abbonamento. Tuttavia, anche nella versione gratuita, Kahoot! rappresenta un valido strumento per arricchire le attività pastorali, favorendo la partecipazione e l’interattività.

Padlet: Il cartellone digitale che favorisce la collaborazione

Un altro limite che si avverte nella formazione a distanza, così come in presenza, riguarda l’impossibilità di sfruttare strumenti fisici tradizionali come il cartellone, un supporto visivo diffusissimo nelle attività pastorali e catechistiche. Il cartellone, utilizzato per fissare concetti chiave o per condurre sessioni di brainstorming, è spesso un elemento insostituibile per facilitare la comprensione e l’organizzazione delle idee. Tuttavia, esiste una sua controparte digitale che non solo ne riproduce le funzioni, ma le amplia grazie alla tecnologia. Padlet è una piattaforma di collaborazione che permette di creare spazi condivisi per raccogliere idee, domande e commenti, in modo anonimo o nominativo, superando quella reticenza che spesso frena i partecipanti nel dare il loro contributo.

Padlet si presenta come una sorta di “cartellone digitale”, uno spazio interattivo dove ogni partecipante può aggiungere il proprio contributo attraverso post-it virtuali, immagini, link e documenti. Il tutto avviene con estrema facilità: basta condividere un link con i partecipanti, che possono così inserire il proprio contenuto senza bisogno di registrazioni complicate. Una delle funzioni più utili per chi si occupa di formazione è la possibilità di organizzare le idee in diverse modalità, come linee temporali, mappe concettuali o semplici bacheche, che possono poi essere proiettate in aula o consultate da remoto. Questa piattaforma è particolarmente utile anche per chi desidera integrare momenti formativi in presenza con strumenti digitali, invitando i partecipanti a interagire tramite i propri smartphone. Anche Padlet, come Kahoot!, offre una versione gratuita con alcune limitazioni e piani a pagamento per chi desidera funzionalità avanzate.

L’integrazione digitale nella pastorale

L’uso combinato di strumenti come Kahoot! e Padlet può portare una ventata di novità nelle attività pastorali, integrando le dinamiche tradizionali con nuovi metodi di coinvolgimento. L’interazione e la partecipazione attiva vengono potenziate, permettendo di mantenere alta l’attenzione dei partecipanti e di farli sentire parte di un processo di apprendimento o di gioco più interattivo. Sebbene l’uso esclusivo degli strumenti digitali non possa sostituire il calore e l’immediatezza dell’incontro in presenza, l’integrazione di questi strumenti può senza dubbio arricchire le attività, offrendo nuove prospettive e opportunità per rendere la pastorale più coinvolgente e al passo con i tempi.

In conclusione, seppure non tutto sia risolvibile attraverso le tecnologie digitali, il loro impiego consapevole può facilitare e migliorare notevolmente molte attività della nostra vita comunitaria e formativa. L’importante è utilizzarli in modo sapiente, trovando il giusto equilibrio tra tradizione e innovazione, per continuare a costruire una pastorale dinamica e accessibile.