Figlio primogenito del marchese Luigi, di Castiglione delle Stiviere, nacque nel 1568. Educato dalla madre all’amore di Dio, ancora fanciullo vinse il fascino della vita militare e si mostrò ben presto inclinato a più intensa vita evangelica.
Nel 1576 fu mandato a Firenze come paggio del granduca, e ivi nel santuario dell’Annunziata si consacrò alla Madre di Dio impegnandosi alla verginità. A dodici anni ricevette la prima comunione dalle mani di san Carlo Borromeo, e da quel giorno l’eucaristia fu il centro della sua vita.
A diciassette anni, dopo aver superato estenuanti contrasti, rinunciò al marchesato ed entrò nella Compagnia di Gesù. A Roma, durante un’epidemia, si prodigò con dedizione incondizionata nella cura dei malati, fino a che, raggiunto dal contagio, morì il 21 giugno 1591.
San Luigi Gonzaga
Lunedì della settimana della IV Domenica dopo Pentecoste