Nell’anno in cui si ricorda il centenario dell’ingresso dell’Italia nella prima guerra mondiale, la compagnia teatrale “Entrata di sicurezza” di Castellanza porta in scena Il Piave mormorò… e non solo lui!, commedia teatrale di Massimiliano Paganini, che la dirige con S. Farioli. Un testo che si inserisce nel filone comico-storico della compagnia, in quelle che potrebbero essere definite le commedie per l’Italia.
La storia si svolge nella casa del dottor Augusto Manzoni, medico condotto che vive con la moglie Giulia e la figlia Clara in un piccolo paese a ridosso del fronte. Gli capita di ospitare un milite impazzito che pensa di essere Gabriele D’Annunzio. E il miglior amico di famiglia, l’avvocato Vita Felice, ingaggia un esperto del paranormale per stabilire un contatto con l’amata fedifraga passata a miglior vita da pochi mesi. Completano il quadro dei personaggi una pettegola incallita, un giovanotto affetto della sindrome di Tourette e un ufficiale dell’esercito innamorato, a rendere esplosiva la miscela comica.
Sullo sfondo la grande storia: l’omicidio dell’erede al trono d’Austria, l’ingresso in guerra dell’Italia, la guerra di trincea, la presa di Gorizia fino a Vittorio Veneto e all’ingresso a Trento e a Trieste.
«Dopo avere trattato la seconda guerra mondiale e la lotta di Liberazione con Ribelle per amore! e il Risorgimento con È successo un quarantotto! ho avvertito la necessità di completare l’opera con una commedia sulla Grande Guerra – nota Paganini -. Delle tre commedie scritte forse quest’ultima è la meno storica e forse la più divertente. Lascio, però, che sia il pubblico a giudicare. Quello che ho cercato di fare scrivendo e portando in scena queste commedie è divertire il pubblico e risvegliare nei cuori e nelle menti di ognuno l’amore per questo Paese. Ho usato l’arma a me più congeniale, ovvero la comicità e le emozioni che il Teatro sa dare, condividendo il pensiero di quel genio di Charles Chaplin: “Credo nel potere del riso e delle lacrime come antidoto all’odio e al terrore”».
Ecco alcune date già in calendario.
24 gennaio: Teatro S. Anna, Busto Arsizio (Varese)
14 febbraio: Teatro di Venegono Inferiore (Varese)
21 febbraio: Teatro di Vimercate (Monza Brianza)
7 marzo: Teatro Centro Don Virginio Pedretti, Cesano Maderno (Milano)
13 marzo: Teatro Nuovo, Borgomanero (Novara)
14 marzo: Sala Borsa, Novara