Un’occasione per riunire i ragazzi delle diverse case sparse nel mondo e per testimoniare su un palcoscenico tutto ciò che di bello è successo nella loro vita. È con questo intento che la Comunità Cenacolo, fondata trent’anni fa a Saluzzo da suor Elvira Petrozzi per far fronte al disagio giovanile, allestisce i suoi spettacoli teatrali. L’ultimo, che si intitola Credo, dal 2009 sta girando non solo in Italia, ma anche in Europa (in Spagna per la Gmg, Francia, Austria, Polonia, Croazia…) e quest’anno chiuderà la tournée al Fiera Congressi di Milano con tre repliche il 18, 19 e 20 ottobre, patrocinate dal Comune di Milano.
«Non abbiamo un regista vero e proprio – spiega Nicola Chiorino, che nel musical cura la parte tecnica -. Lo spettacolo è nato “in famiglia” con il contributo soprattutto dei ragazzi che vivono nelle Comunità Cenacolo più grosse, Saluzzo e Medjugorje». La famiglia di cui parla Chiorino è quella creata da suor Elvira nel 1983, raccogliendo giovani smarriti e soli, per lo più alcolizzati e tossicodipendenti. Il piccolo seme nato a Saluzzo negli anni si è moltiplicato, prima in Italia e poi nel mondo, tanto che oggi le fraternità sono più di 60 e accolgono, oltre a preti e suore, anche quanti desiderano fare un’esperienza di vita in comunità con la propria moglie e i propri figli. «Siamo in tanti, ognuno con le proprie professionalità e abilità – continua Chiorino, che prima di entrare in comunità lavorava come tecnico luci -. Per questo siamo riusciti ad allestire lo spettacolo da soli, coinvolgendo un settantina di ragazzi e ragazze».
Il titolo, pensato più di quattro anni fa, rimanda a diversi significati: al Simbolo apostolico, al “credo” di suor Elvira che nella sua opera si è affidata a Dio, al “credo” di tutti i membri della comunità e ha assunto ancor più valore in questo Anno della fede che va concludendosi. Il musical, scritto e ideato dagli stessi protagonisti, narra la storia della salvezza ripercorrendone i momenti più significativi: la creazione, il peccato, la nascita di Gesù, alcuni suoi miracoli, la sua morte e resurrezione, che vuole simboleggiare la rinascita di tante vite grazie alla Comunità Cenacolo. A formare il gruppo e a seguire i ragazzi nelle prove ci ha pensato Marco Zappella, che vive nella casa di Medjugorje. Un cast internazionale, sempre in fieri, ma che parla l’italiano, la lingua insegnata nella Comunità Cenacolo.
«È sicuramente il nostro spettacolo più bello, per l’allestimento, a cui lavorano più di trenta persone, e per i contenuti – conclude Chiorino -. Noi lo portiamo in tournée non per far soldi (tanto più che l’ingresso è gratuito), ma perché ci interessa la testimonianza, il messaggio di speranza che vogliamo dare e tutto ciò che fa da contorno al musical».
Tanti sono infatti gli eventi in programma in occasione del debutto milanese, a cominciare dalla presentazione del libro di suor Elvira, L’abbraccio (San Paolo) e poi diversi momenti di preghiera e spiritualità che avranno luogo nella parrocchia San Giuseppe della Pace di via Salvioni 10 (nel box a fianco).
Ingresso gratuito.
Info: www.comunitacenacolo.it