Il leader della classifica Toseland cercherà di prendere
il volo e di staccare Biaggi, Corser, Haga e Bayliss
correndo col numero 7 in onore di Pierfrancesco Chili,
in passato protagonista su questa pista. E il grande ex
ringrazia: «Un onore, è come se corressi anch’io»
di Gigi Sironi
Toseland si presenterà sulla griglia di partenza del circuito di Monza con un numero 7 cucito sulla schiena. In onore del pilota che a Monza ha sempre fatto sognare tutti, Pierfrancesco Chili: era lui a correre con quel numero 7. Ora Frankie fa lo speaker per le gare delle Superbike, ma resta un grande.
Questa la prima curiosità a proposito della tappa monzese del Mondiale Sbk. Una gara importante, perché su questo tracciato velocissimo (il più rapido del tour mondiale delle derivate di serie) può succedere di tutto. Toseland (Honda), con 5 vittorie in 9 gare, e’ sempre più dominatore. Con Biaggi (Suzuki) abbiamo finalmente un italiano in grado di puntare al titolo. Quindi le Ducati, con Bayliss, e due Yamaha che non possono farsi sfuggire alcuna occasione…
Il resto ce lo siamo fatti spiegare da uno che conosce questa pista a menadito, e ogni volta che finiva la gara se ne tornava al paddock in mutande, perché il resto se lo prendevano i tifosi… Sì, proprio lui: Pierfrancesco Chili.
Il tuo numero che torna in gara a Monza: che effetto fa?
James me l’ha chiesto nel week-end prima di Assen. Gli ho spedito la grafica del mio numero 7 e si è fatto fare la tuta… Per me è un onore!
Un po’ come tornare a correre?
No, io non corro più. Però è bello non essere lontano da questo mondo. Quando gli altri sono in moto, non so, è come se ci saltassi sopra anch’io…
A Monza le tue indimenticabili vittorie: oggi c’è un altro italiano, Max Biaggi…
Qui Max può fare bene, ha motore per dare la zampata. L’ho osservato in queste prime gare: parte bene, poi si perde un po’, ma quando si assesta… Di certo è nel lotto dei primi e finora si è dimostrato il più costante: gli altri rompono o cadono, lui porta a casa punti. La classifica gli dà ragione: può vincere il Mondiale, se la gioca alla pari con gli altri…
Oltre a Toseland, gli altri chi sono?
Non escluderei Bayliss. Troy è un toro, è determinato, ha esperienza e non molla mai. Corser invece parte sempre molto forte, poi va a sciamare, come se lo influenzasse la classifica…
Allora chi ferma Toseland?
Tutti ci provano, no? E lui in Olanda ha perso gara-2 al fotofinish. Questo ti fa capire la mentalità di James: uno che sale in moto così ha un grande vantaggio psicologico. È in forma, maturo di testa, di fisico, ha tutto…
Come andrà a Monza?
Con quei rettilinei lunghi, è facile distrarsi e sbagliare la staccata: bisogna stare concentrati e crederci. Se i primi del lotto non si ostacolano l’uno con l’altro vedremo una gara a cinque; ma se uno riesce a scappare via, o sei davvero bravo, o non lo prendi più… Un saluto e un abbraccio a tutti i tifosi che su questa pista mi hanno sempre sostenuto!