Il capitano dell’Inter è il testimonial della campagna ideata
per sensibilizzare i giovani ai pericoli che derivano dall’uso
di sostanze dopanti. Grazie alla collaborazione dell’Ac
Montichiari, i kit informativi studiati dalla pedagogista
Antonella Bocci – un cd e una cartella – saranno distribuiti
gratuitamente agli alunni di 1400 scuole secondarie lombarde
«Purtroppo in Italia si sono verificati tanti casi di doping. Mi auguro che l’informazione positiva possa essere percepita in maniera coerente, per far sì che questo fenomeno diminuisca». Questa l’opinione di Javier Zanetti alla presentazione del Progetto Ercole, la campagna per sensibilizzare i giovani ai pericoli che derivano dall’uso di sostanze dopanti di cui il capitano dell’Inter campione d’Italia è testimonial.
Ideato e realizzato dalla pedagogista Antonella Bocci, il Progetto Ercole consiste in un kit costituito da un cd e da una cartellina che contiene materiale informativo. Uno strumento efficace e accattivante, realizzato con l’intento di far conoscere il doping e di mettere così in guardia i giovani e le loro famiglie dai pericoli legati all’uso di queste sostanze. Un’opera che spiega in modo chiaro e interessante la delicata questione e risponde all’esigenza di raggiungere i giovani in modo semplice, diretto, immediato e di facile comprensione.
Promotore del progetto è Maurizio Soloni, presidente della Ac Montichiari, da anni impegnato a sviluppare progetti a favore dei giovani. Grazie al contributo del club monteclarense, i kit del Progetto Ercole verranno distribuiti gratuitamente agli alunni di 1400 scuole secondarie di primo grado di tutti i capoluoghi della Regione e dei centri che possiedono una squadra di calcio di serie C.
Il progetto ha raccolto l’adesione della Regione Lombardia, della Lega Calcio Serie C e del Comitato provinciale del Coni di Milano. Alla presentazione, moderata dal presidente del Coni milanese Filippo Grassia presso la sede della Regione, oltre a Zanetti, alla dottoressa Bocci e a Soloni, hanno partecipato Viviana Beccalossi e Piergianni Prosperini (rispettivamente vicepresidente e assessore allo Sport della Regione Lombardia), Mario Macalli (presidente della Lega di C) e il dottor Marcello Ghizzo, medico sportivo del Coni di Milano. Era presente inoltre una rappresentanza di allievi della Scuola media statale “Franceschi Quasimodo” , alla quale per prima è stato consegnato il kit.