Lo sport è etica. Lo sport è confronto leale con l’avversario; è impegno a superare il limite raggiunto, è capacità di risultato con il gioco di squadra; è tensione partecipativa perché vinca il migliore. Praticare e diffondere questi valori con metodologie proprie della cultura d’impresa (i processi di certificazione ) è la filosofia che anima l’Istituto di Certificazione Etica nello Sport (Esicert spa Impresa Sociale), il primo istituto a livello mondiale in grado di valutare e attestare l’impegno etico delle società sportive nella gestione della pratica sportiva.
Si tratta di un modo nuovo di guardare allo sport e di fare sport attraverso un percorso che coinvolge tutte le parti interessate: atleti, famiglia, dirigenti sportivi, allenatori e preparatori atletici, medici sportivi, mondo della scuola, sponsor, assicurazioni, tifoserie, mondo economico e finanziario. Una ricetta utile per radicare nel Paese due obiettivi quasi sempre separati: competizione e coesione sociale. L’etica nello sport è un percorso che coinvolge molti attori, che diventano comunità educante, capace di rendere migliore la vita di ciascuno e quella di tutti.
Di questi temi si parlerà nel convegno “Mettersi in gioco: la forza dell’esempio. Etica, sport, crescita civile”, in programma a Milano mercoledì 21 marzo, dalle 10.30 alle 13, presso la sede della Gazzetta dello Sport (via Solferino 26/a).