Sabato 8 ottobre prenderanno il via i campionati promossi dall’Us Acli Milano. Si comincerà sabato con il campionato diurno a 11 giocatori, alla sua 35ª edizione, e successivamente con i campionati serali a 11 e a 7 giocatori. Al via ci saranno 90 squadre di adulti che fino alla fine di maggio si daranno battaglia per contendersi la vittoria finale (lo scorso anno toccata al Gs Gazzetta Galmetal nel campionato a 11 Diurno, al Borgorosso nel campionato a 11 By Night Elite, allo Sporting Service nel campionato a A1 By Night e ai Gaggi di Romana nell’A2 By Night, mentre i campionati a 7 hanno visto trionfare il San Giovanni Bosco nel girone A, il Toteam nel girone B, il MM Precotto nel girone C e Milano Granata nella Supercoppa).
L’edizione di quest’anno sarà caratterizzata da due importanti novità regolamentari. La prima vuole mettere una pezza a un regolamento troppo severo nei confronti del portiere che commette fallo su un giocatore avversario con conseguente calcio di rigore. La regola attuale prevede il calcio di rigore e spesso l’espulsione del portiere; nel nuovo regolamento l’Us Acli prevede, solamente in questo caso, il calcio di rigore e l’ammonizione a carico del portiere.
La seconda modifica regolamentare invece è molto più importante ed educativa e riguarda la bestemmia: da sempre l’Us Acli ha a cuore l’educazione promossa attraverso lo sport e i valori del cattolicesimo e reputa che uno sport bello come il calcio non possa essere rovinato dalla maleducazione. La bestemmia infastidisce chi l’ascolta ed è chiaro segno d’ignoranza e d’inciviltà, ma dalla serie A fino alle serie minori e amatoriali è diventata un “malvezzo” il più delle volte tollerato dagli arbitri che fingono di non sentire, o di sentire “zio”, “pio” o “altro”, per evitare di complicarsi la gestione della partita. Così quasi mai nessuno viene punito come la norma vorrebbe: addirittura, in alcuni casi, l’essere tollerante induce l’arbitro a sbagliare due volte, non assumendo provvedimenti disciplinari oppure ammonendo solo il responsabile.
L’Us Acli ha deciso di scendere in campo contro la bestemmia sanzionando l’atteggiamento maleducato del singolo con l’espulsione diretta come da regolamento, senza però – ed è qui la modifica – punire la squadra. La modifica del regolamento, in accordo con il settore tecnico arbitrale dell’Us Acli, permetterà alle squadre di sostituire il giocatore espulso per bestemmia fino a esaurimento dei cambi disponibili.
Sempre organizzati dall’Us Acli sono da segnalare i campionati giovanili: inizieranno da metà ottobre e vedranno gareggiare ragazzini dai 6 anni in su.