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Sirio 18 - 24 novembre 2024
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Pirellone

La Regione porta lo sport
nelle scuole primarie

Progetto presentato dal presidente Maroni e dall’assessore Rossi, alla presenza del presidente del Coni Malagò. Coinvolto oltre il 70% degli istituti

5 Dicembre 2013

«Un’altra eccellenza lombarda». Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha definito il programma di promozione motoria e sportiva nella scuola primaria, oggetto di un protocollo d’intesa fra Regione Lombardia, Coni e Ufficio scolastico regionale, firmato ieri a Palazzo Lombardia, attraverso il quale sono stati stanziati 1,3 milioni a beneficio degli istituti scolastici che vorranno aderire.

L’iniziativa che prende avvio in Lombardia rappresenta la prima declinazione operativa dell’Accordo di Programma Quadro sottoscritto lo scorso 13 settembre con i principali attori istituzionali del sistema sportivo lombardo (Coni, Cip, Usr, Anci e Upl Lombardia), attraverso il quale Regione Lombardia ha stanziato 20 milioni di euro per lo sviluppo e il rilancio dello sport sul territorio regionale.

«Ci stiamo impegnando molto per portare lo sport a scuola – ha spiegato Maroni – perché riteniamo importante investire sulla formazione delle nuove generazioni sotto ogni punto di vista. È a scuola – che si forma la consapevolezza dei ragazzi nei confronti del mondo e delle istituzioni».

«Dal prossimo gennaio, Regione Lombardia attiverà il progetto che consentirà di portare più sport nelle scuole primarie, affiancando agli insegnanti un esperto laureato», ha spiegato l’assessore allo Sport e Politiche per i Giovani, Antonio Rossi, sottolineando che questo importante risultato «è frutto di un nostro confronto iniziale con il territorio e di un dialogo costruttivo con il Coni nazionale, il quale ha recepito le nostre proposte. Rispetto al passato si passerà dal 13% circa di scuole coperte con il precedente progetto sperimentale Coni-Miur,  a circa il 70% di scuole primarie lombarde che usufruiranno del nuovo progetto. Il nostro obiettivo resta quello, dal prossimo anno, di arrivare a coprire la totalità degli istituti scolastici della nostra regione».

Parole di apprezzamento per l’impegno della Regione Lombardia sono state espresse dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale Francesco De Sanctis: «Questa iniziativa dimostra una volta di più l’attenzione che la Regione riserva ai nostri ragazzi e alla loro formazione. Gli studenti lombardi sono già in cima alla classifica di apprendimento per quanto riguarda le materie letterarie, la matematica e le scienze. Potenziare l’educazione fisica e motoria e l’attività sportiva, è la chiave di volta per migliorare ulteriormente queste performance».

Grande soddisfazione anche da parte del Coni, rappresentato dal presidente nazionale Giovanni Malagò e dal presidente del Comitato regionale lombardo Pierluigi Marzorati. Malagò ha voluto sottolineare «l’impegno profuso dall’assessore Rossi per arrivare a questo risultato», mentre Marzorati ha ringraziato Maroni «che ancora una volta si dimostra uomo di sport, che è vicino al Coni su molte iniziative, non a parole ma con fatti concreti».

Queste le caratteristiche generali del progetto, che vede la Lombardia apripista, prima in ambito nazionale, grazie al significativo cofinanziamento assicurato dalla Regione:

– l’affiancamento al maestro da parte di un esperto in possesso di Laurea in Scienze Motorie o di diploma Isef per 1 ora a settimana (fino a un massimo di 20 ore per ciascuna classe);

– la seconda ora settimanale di attività motoria verrà svolta dall’insegnante titolare di classe, in base a quanto programmato con l’esperto;

– lo svolgimento di 2 ore settimanali di attività nelle classi coinvolte, ripartite su 2 giorni;

– la valutazione ex-ante ed ex-post degli esiti e del raggiungimento degli obiettivi didattico-motori.