Domenica 25 maggio, alle 15.30, il cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo emerito di Milano, benedirà e inaugurerà ufficialmente il nuovo Centro Mariano di Radio Mater ad Albavilla (Como), in via XXV Aprile 3.
Si realizzerà così il sogno di don Mario Galbiati, fondatore nel 1983 di Radio Maria e nel 1994 di Radio Mater. Un sogno nato nel 1989, grazie ai sacrifici di tanti ascoltatori, con l’acquisto di Villa Vaccari a Erba. Ma «un temporale umano», come suole ripetere don Mario, l’aveva interrotto, estromettendo lo stesso sacerdote da Radio Maria che lui aveva fondato. Tornato a Erba dopo un pellegrinaggio a Lourdes per offrire alla Madonna questa sofferenza e trovare conforto e sostegno spirituale, Galbiati venne invitato da un esponente della Chiesa ad aprire un’altra radio. Obbedì – l’obbedienza alla Chiesa è sempre stata la peculiarità di don Mario – e così nacque Radio Mater.
Ai primi di febbraio del 1994 una missiva dell’allora Ministero delle Poste e Telecomunicazioni autorizzava l’accensione dei ripetitori l’11 febbraio, proprio il giorno in cui la Chiesa ricorda la prima apparizione della Madonna a Lourdes. Don Mario e i suoi più diretti collaboratori interpretarono questa «coincidenza» come «segno provvidenziale e materno di Maria», uno stimolo ulteriore a percorrere un nuovo cammino nel mondo dell’etere. «In questi 20 anni di vita» spiega ora don Mario, «Radio Mater si è modificata non tanto nei contenuti, che fin dall’inizio sono sempre stati di spiritualità, ecclesialità e familiarità, quanto nei sacrifici sostenuti da tutti (conduttori, collaboratori, ascoltatori, offerenti) per estenderla e portarla in quasi tutta l’Italia in FM, in Europa col satellite e in tutto il mondo con Internet. Quanto ci fa soffrire non poter arrivare in tanti luoghi per difficoltà economiche, come quotidianamente ci supplicano moltissime persone!».
Il nuovo Centro Mariano di Albavilla è composto da due edifici, acquisiti all’asta nel gennaio dello scorso anno. Nel primo edificio si trova la Cappellina per l’adorazione notturna e la preghiera in diretta radio: qui viene venerata anche la statua della Madonna benedetta da tre Papi, San Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco, lo scorso 19 febbraio in occasione del ventennio di fondazione di Radio Mater. Sempre nel primo edificio ha sede la Comunità di Maria: vi aderiscono quanti desiderano trasformare il loro volontariato in un cammino di fede; al tempo stesso unisce chiunque si senta di dare alla Cappellina e alla Radio un apporto più intenso di collaborazione e di preghiera.
Nel secondo edificio, al piano terra è stata ricavata una cappella per accogliere i fedeli che nel corso della settimana giungono in pullman o in auto da ogni parte d’Italia per partecipare alla recita del Rosario e alla Messa (alle 15.30): l’altare poggia su un prezioso monolite di marmo proveniente dalla tomba di San Pietro. Al piano superiore si trovano i nuovi studi della Radio. Una scelta voluta, a indicare che il cuore pulsante di Radio Mater sono e dovranno sempre essere l’Eucarestia e la devozione a Maria. In diretta dalle due Cappelline ogni giorno va in onda circa il 40% dei programmi dell’emittente.