Qo 3, 1-8; Sal 144 (145); Mc 12, 18-27
Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo. C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare quel che si è piantato. (Qo 3,1-2)
Qoelet è celebre per aver riconosciuto che ogni momento è tempo adeguato, purché esso non venga assolutizzato, venga cioè riconosciuto che ha valore solo in un periodo specifico. Non è certo semplice apprendere quella sapienza, si tratta piuttosto di imparare un ritmo che non è personale, ma sa entrare in sintonia con il ritmo dato dagli altri e dal mondo. Si tratta di un ritmo che sa modificarsi lasciandosi interrogare da quanto accade, fino a scorrere accordato con quello del Signore.
Preghiamo
O Dio, ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Una generazione narra all’altra le tue opere,
annuncia le tue imprese.
dal Salmo 144 (145)