Is 55, 4-7; Sal 28 (29); Ef 2, 13-22; Mc 1, 7-11
«Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. L’empio abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona». (Is 55,6-7)
La profezia di Isaia trova compimento in Gesù. Nel giorno in cui si celebra il suo battesimo operato da Giovanni, è possibile riconosce che davvero il Signore è vicino, che davvero è possibile convertirsi.
Nessuno può ritenersi lontano, perché Dio stesso si è fatto vicino all’essere umano, senza chiedere alcuno sforzo, se non quello di lasciarsi coinvolgere da lui. Il fatto che Gesù condivide la sorte del suo popolo e come tutti va a farsi battezzare mostra che egli non ha chiesto di compiere il primo passo, ma ne ha fatti tanti per dirigersi lui per primo a incontrare ogni persona, a partire dalla sua situazione concreta. A ciascuno, oggi, è data la possibilità di lasciarsi attrarre nella logica inaspettata di Dio e di conseguenza di cambiare la propria.
Preghiamo
La voce del Signore è sopra le acque,
il Signore sulle grandi acque.
La voce del Signore è forza,
la voce del Signore è potenza.
dal Salmo 28 (29)